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Pitti Uomo ospita 1205 marchi e la finale dell’International Woolmark Prize

Scritto da Isabella Naef

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Fiere

Sono 1205 i marchi che esporranno le nuove collezioni a Firenze, alla Fortezza da Basso, dal 12 al 15 gennaio, in occasione dell'89esima edizione di Pitti Uomo.

Di questi 1205 marchi, 520 provengono dall’estero (il 43,7 percento del totale) e 225 sono nomi al loro primo debutto alla kermesse fiorentina.

Come hanno spiegato gli organizzatori questa mattina, nel corso della tradizionale conferenza stampa milanese, le sezioni sono 15: Pitti Uomo, Make, Pop Up stores, The Latest fashion buzz, Eye pop, Fashion at work, Futuro maschile, Touch!, l’Altro uomo, Born in the Usa, Unconventional, Open, I play, Urban panorama, My factory.

Gli ospiti speciali, come annunciato da FashionUnited qualche settimana fa, saranno Juun J (per l'uomo) e Marco De Vincenzo (per la donna).

Questa mattina gli organizzatori della kermesse fiorentina hanno illustrato i dati dell'abbigliamento relativamente al 2015. L’industria italiana della moda e degli accessori in cifre (nell'accezione tessile, abbigliamento, pelletteria, calzature, occhialeria, gioielli e bigiotteria) ha messo a segno un fatturato di 74 miliardi di euro. L'86 percento è dato dal vestiario (abbigliamento, calzature e pelletteria), il restante 14 percento, dall’occhialeria, gioielli e bigiotteria.

La crescita di fatturato del 2015 sarà del 5 percento

La crescita di fatturato del 2015 sarà del 5 percento, sostenuta da un aumento delle esportazioni superiore al +7 percento. Le esportazioni nel 2015, infatti, ammontano a 60,5 miliardi.

"L’Italia ha il più elevato saldo commerciale positivo con l’estero in Europa: un risultato ancora più significativo se si considera che Francia, Germania, Spagna e Regno Unito registrano tutti un saldo commerciale con l’estero del settore negativo", si legge nella nota stampa diffusa questa mattina.

Quanto ai dati occupazioni, infine, il settore occupa 610mila addetti nell’industria e 200mila nel commercio al dettaglio. "L’Italia è il paese europeo con il maggior numero di addetti, e rappresenta circa il 25 percento dell’occupazione europea del settore, circa il triplo della Germania o della Spagna, cinque volte la Francia oppure il Regno Unito", hanno spiegato gli organizzatori di Pitti Uomo.

La finale dell’International Woolmark Prize dedicato al menswear si svolgerà a Firenze mercoledì 13 gennaio

Tra le novità della kermesse annunciate oggi, una riguarda la finale dell’International Woolmark Prize dedicato al menswear, che si svolgerà a Firenze durante la prossima edizione di Pitti Immagine Uomo. Munsoo Kwon dalla Corea del Sud, Agi & Sam dalla Gran Bretagna, Jonathan Christopher dall’Olanda, Siki Im dagli Stati Uniti, P.Johnson dall’Australia e Suketdhir dall’India sono i finalisti del premio che sarà assegnato mercoledì 13 gennaio, con un evento speciale in collaborazione con Fondazione Pitti Discovery.

I sei finalisti presenteranno le loro collezioni realizzate in lana merino nella storica Villa Favard di Firenze, sede del Polimoda International institute of fashion design and business. Il premio, che celebra l'eccellenza stilistica nell'utilizzo della fibra naturale australiana, sarà assegnato da una giuria formata da stilisti internazionali e da rappresentanti di aziende del settore moda.

Nato nel 1953 come iniziativa dell'International Wool secretariat dedicata alla moda femminile, il premio fu vinto da Karl Lagerfeld e Yves Saint Laurent nel 1954. Il concorso è stato ripristinato quattro anni fa, per promuovere una nuova costellazione di talenti della moda che lavorano con la lana Merino australiana, e nel 2014 è stata introdotta la categoria menswear.

“Ricerca, giovani talenti, internazionalità, sono tratti distintivi del dna di Pitti Immagine e di Pitti Uomo", ha spiegato Raffaello Napoleone, ceo di Pitti Immagine. "La nostra collaborazione con Woolmark ha una storia lunga e molto positiva, ed è stato naturale ritrovarsi assieme per questo progetto. Essere riusciti a stabilire un’importante collaborazione per l’International Woolmark Prize menswear è un’ulteriore conferma del primato di Pitti Uomo nella moda maschile, e del suo ruolo insostituibile come piattaforma di ricerca, promozione e lancio per i giovani designer".

“Portare l’International Woolmark Prize a Firenze, nella cornice di Pitti Uomo, la tradizionale culla del menswear, è uno step per noi molto significativo”, ha aggiunto Stuart McCullough, managing director di The Woolmark Company. Il vincitore assoluto della categoria menswear riceverà un premio di 100.000 dollari australiani e potrà vendere la propria collezione nei principali store del mondo, tra cui Matchesfashion.com, Harvey Nichols in Gran Bretagna, 10 Corso Como in Italia e in Cina, Saks Fifth Avenue negli Usa, Joyce a Hong Kong, Isetan Mitsukoshi in Giappone e David Jones in Australia.

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