Super e Mipap al via il 27 febbraio a FieraMilanoCity
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Al via sabato 27 febbraio, a Milano, a FieraMilanoCity, la settima edizione di Super, salone di Pitti Immagine, dedicato agli accessori e al ready to wear donna. La kermesse, in programma fino al 29 febbraio, si svolgerà all'interno del Padiglione 3, in viale Scarampo, Gate 5, e presenterà le collezioni autunno inverno 2016-17, di 150 marchi, di cui il 30 percento proviene dall’estero. Il 60 percento presenta accessori e il 40 percento sono marchi di prêt-à-porter.
La kermesse Super si svolgerà in contemporanea a Mipap, il salone del ready to wear che quest'anno conta un 30 percento di espositori in arrivo da Germania, Spagna, Grecia, Portogallo, Canada, Giappone e Inghilterra.
Nonostante un'offerta che si presenta piuttosto ampia, gli organizzatori delle due kermesse, ossia Pitti Immagine e Fiera Milano, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Milano, hanno auspicato che in futuro possa esserci una maggiore sinergia tra tutti i saloni in scena durante la fashion week donna di Milano in grado di attirare realmente un numero di buyer interessanti e internazionali. Il riferimento va anche a White, altra kermesse che andrà in scena in zona Tortona negli stessi giorni.
"Non abbiamo una massa critica per essere attrattivi a livello internazionale Andranno fatte delle scelte", ha spiegato Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine.
"Quella di unire Super e Mipap in una medesima location è una scelta sicuramente intelligente ma non sufficiente", ha ribadito Corrado Peraboni, amministratore delegato di Fiera Milano spa, auspicando un salone unico che accorpi in una unica location le singole kermesse con le loro specificità, sul modello di quanto avviene a Parigi. "Dobbiamo acquisire peso specifico", ha aggiunto Peraboni.
Presenti a Super 150 marchi
A oggi le due fiere possono comunque contare su un reale apprezzamento da parte dei buyer sia per quanto concerne il mix di offerta, sia per layout della kermesse anche se le potenzialità di una fiera unica sarebbero esponenzialmente maggiori. "La sfida si vince sulla rappresentatività e sull'internazionalità. Non possiamo avere una somma di fuori salone. Ne dobbiamo avere uno, come accade a Parigi", ha sottolineato Peraboni.
Super punta anche quest'anno sulla sua capacità di scouting
Uno dei fiori all'occhiello di Super resta la capacità di scouting e la volontà di trovare nuovi talenti e di farli emergere anche grazie alla direzione tutorship lanciata da Pitti Immagine lo scorso gennaio.
"Pitti ha sempre lanciato nuovi stilisti. Nelle ultime stagioni abbiamo organizzato iniziative per chi voleva presentare cose nuove sul mercato. Il servizio che intendiamo dare alle imprese va ben oltre i tre giorni dedicati alle trattative commerciali in fiera", ha osservato Napoleone.
“I risultati dell’ultima edizione, 6.000 compratori arrivati da 48 paesi esteri, hanno dimostrato ancora una volta la validità del format Super, che ogni stagione evolve e intercetta le tendenze e le esigenze più forti del mercato. Un progetto che si fonda sullo scouting a tutto campo sulla scena internazionale, ma che fin dall’inizio ha individuato dei punti di forza su cui fare ricerca e investire", ha spiegato Agostino Poletto, vice- direttore generale di Pitti Immagine.
Nel Dna di Super c’è un supporto continuo ai nuovi talenti, protagonisti anche a questa edizione, nell’area speciale Super talent", ha detto Poletto. I protagonisti a questa edizione sono talenti riconosciuti e giovani designer che provengono, oltre che da paesi come Italia, Francia e Stati Uniti, anche da scenari emergenti come Armenia, Estonia e Lettonia. Nel dettaglio, i Super Talents della settima edizione della kermesse milanese di Pitti Immagine sono: Astrid Sarkissian, Bams, Deeply Personal, Hellen Van Rees, Kim Shui, Liselore Frowijn, Little Shilpa, Marit Ilison, Vaerso, Vanhan Khacharyan e Violante Nessi.
Foto: Raffaello Napoleone, credit Enrico Labriola
Foto: Agostino Poletto, credit Enrico Labriola