Addio alle pellicce: gli animalisti esultano ma per Max Mara è solo una conferma
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Max Mara: "Nei brand di Max Mara Fashion Group non si commercializzano prodotti con pelliccia da alcune stagioni"
"Abbiamo letto il comunicato di Lav. Confermiamo che nei brand di Max Mara Fashion Group non si commercializzano prodotti con pelliccia da alcune stagioni. Non abbiamo rilasciato alcuna dichiarazione pubblica", recita una dichiarazione inviata a FashionUnited. "Abbiamo rassicurato con un comunicato interno i nostri collaboratori che sono stati oggetto di pressioni e violenze, in particolare negli Stati Uniti, che l’azienda ha da tempo scelto di non fare uso di pelliccia nei suoi prodotti e che avremmo esplorato qualunque soluzione legale a nostra disposizione, per proteggerli da sistematiche violazioni della loro privacy e da ripetute violenze psicologiche".
Insomma, pare che la guerra scatenata dalle associazioni ambientaliste e documentata anche dal nostro giornale nei mesi scorsi, si sia risolta con una tempesta in un bicchier d'acqua. "Dopo aver ricevuto migliaia di richieste via email, al telefono e sui propri profil social media da consumatori preoccupati di tutto il mondo e aver assistito al sorvolo della propria sede centrale, a Reggio Emilia, di una mongolfiera che chiedeva all’azienda di eliminare l’uso delle pellicce, il Max Mara Fashion Group ha annunciato ufficialmente l’introduzione di una politica fur-free", scrive Fur free alliance.
Max Mara ha smentito di aver fatto annunci ufficiali ma ha confermato di aver inviato una nota interna al personale, in cui rassicura che non vende, né online né in nessuna delle sue sedi fisiche di vendita al dettaglio, prodotti realizzati con pellicce, né che ha intenzione di introdurre prodotti realizzati con pellicce nelle prossime collezioni dei marchi del Max Mara Fashion Group.
Fur free alliance è una coalizione di oltre 50 organizzazioni per la protezione degli animali, tra cui Humane Society International, provenienti da oltre 35 Paesi.
A oggi oltre 1.500 marchi e rivenditori hanno aderito al Fur free retailer program. L'associazione ricorda anche che l'allevamento di animali da pelliccia è stato vietato in 21 Paesi Europei, tra cui 15 stati membri dell’Ue: Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Slovacchia, Slovenia più Bosnia Erzegovina, Guernsey, Norvegia, Regno Unito, Macedonia del Nord e Serbia.