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Decoded Fashion Milan: xShüu vince il Fashin Pitch

Scritto da Isabella Naef

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Moda

E' xShüu, start up lituana che ha creato uno schermo elettronico flessibile, implementabile su capi di abbigliamento e superfici solide, che cambia aspetto grazie a una app per smartphone collegata in Bluethooth, la vincitrice della quarta edizione di Decoded Fashion Milan.

La manifestazione, dedicata a tutto quello che di digitale, innovativo e tecnologico può servire all'industria della moda, è andata in scena il 15 e 16 novembre, a Milano, al Talent garden Milano Calabiana.

xShüu è la start up lituana che ha creato uno schermo elettronico flessibile, implementabile sui capi di abbigliamento

A decretare il vinctore una giuria composta da Giuseppe Miroglio, presidente del Gruppo Miroglio, Leonardo Raineri, head of innovation program del Gruppo Miroglio, Giusy Cannone, managing director Fta (Fashion Technology Accelerator), Francesco Bottigliero, ceo di e-Pitti.com e Davide Turco, head of Atlante venture fund Intesa Sanpaolo.

Il vincitore parteciperà alla StartUp Initiave Arena di Intesa Sanpaolo, attraverso cui l'Istituto offrirà supporto per la crescita e opportunità di networking.

Il Gruppo Miroglio, oltre ad attività di mentorship, prevede anche la possibilità di implementare la soluzione della startup vincitrice.

I nomi dei finalisti erano stati resi noti ai primi di novembre dal team dell'edizione italiana dell'evento portato nel nostro Paese da e-Pitti.

Dal 2013 e-Pitti.com, società digitale che fa capo a Pitti Immagine ed è guidata da Francesco Bottigliero, è partner ufficiale del Summit internazionale su moda e nuove tecnologie che fa tappa in tutte le capitali della moda, da Londra a New York.

Carlo Capasa: "il see now buy now va bene per il pronto moda"

Adzuki, Askourt, attiva nella social customer experience, l'italiana Else Corp. Springtab sono le altre startup che si sono confrontate sul ipodio durante l'evento dedicato all'innovazione e alla tecnologia nel mondo della moda.

Nel dettaglio, Adzuki (Danimarca) identifica nelle immagini di lifestyle online i prodotti presenti e, grazie a una sofisticata tecnologia di riconoscimento dell’immagine. li associa ad articoli simili, rendendoli direttamente acquistabili; Askourt (Israele) dà la possibilità, direttamente dal sito ecommerce visitato, di condividere e ricevere un feedback dal proprio network, su un prodotto, tramite messaggistica istantanea, sms, Facebook Messenger e WhatsApp.

Else Corp (Italia) ha sviluppato una piattaforma in cloud di virtual retail che gestisce tutti i processi dal design 3D, all’interactive visual merchandising, fino alla produzione on demand. Springtab, invece, è uno strumento di analisi che, diversamente da reccomendation e retargeting, propone viste personalizzate sulla base degli interessi espressi dall’utente via Facebook, così da ottimizzare la conversion.

I team di queste startup sono internazionali, come quello di Adzuki formato da giovani tedeschi, bielorussi e italiani.

Il tema di Decoded Fashion Milan edizione 2016 è stata la "Digital diversity and the connected consumer".

Molta l'attenzione al consumatore, alle esigenze dei diversi target a livello internazionale e anche alla necessità di interpretare dati e tendenze che, strumenti sempre più sofisticati, permettono di raccogliere su web, tra eshop e social network.

Ieri, inoltre, la kermesse ha riportato l'attenzione di stampa e operatori sul "see now buy now", un tema che, almeno in parte, sta rivoluzionando il fashion system e che è diretta conseguenza della "golosità" degli utenti digitali di avere prodotti sempre "freschi". In realtà, almeno per quanto riguarda il made in Italy il "see now buy now non ha funzionato bene perchè fare e vendere moda significa anche offrire un sogno e per realizzarlo ci vuole tempo", ha detto Carlo Capasa, presidente di Camera nazionale della moda italiana.

Si parte dall'ispirazione, poi ci sono i bozzetti, la ricerca del tessuto, l'immagine, la storia, la comunicazione. Insomma, "il see now buy now va bene per il pronto moda, per i marchi low cost, a non per le griffe del lusso", ha sottolineato Capasa.

Foto: Decoded Fashion press office, FashionUnited

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