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Gucci unifica le sfilate uomo e donna dal 2017

Scritto da Isabella Naef

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Moda

A partire dal 2017 Gucci presenterà solo due collezioni a stagione. E' così che il marchio di casa Kering ha deciso di unificare le sue sfilate uomo e donna. Si tratta di una rivoluzione per le sfilate anche se, già da diverso tempo, gli operatori del fashion system hanno deciso di introdurre qualche capo femminile durante i fashion show dell'uomo e qualche capo maschile durante le presentazioni delle collezioni donna. La tendenza "no gender" con le collezioni unisex, inoltre, è una realtà ormai da qualche anno per molte etichette, così come sta avanzando anche l'esigenza da parte di qualche brand, di rendere i capi della collezione "ready to buy", ossia acquistabili subito dopo la passerella.

La prima sfilata unificata della maison fiorentina andrà in scena presso la nuova sede di Gucci a Milano, in via Mecenate.

Alcune kermesse dedicate all'uomo, inoltre, hanno previsto già da tempo spazi per la presentazione delle collezioni donna, molto spesso per esigenze manifestate dai buyer che non possono essere presenti sia alla fashion week dedicata alla donna, sia a quella riservata all'uomo che si tengono a poche settimane di distanza l'una dall'altra.

La prima sfilata unificata della maison fiorentina andrà in scena presso la nuova sede di Gucci a Milano, in via Mecenate

“Per me è un fatto naturale presentare le collezioni uomo e donna insieme”, ha detto lo stilista di Gucci, Alessandro Michele (eletto designer dell'anno ai British fashion awards il 23 novembre scorso). “È esattamente come vedo il mondo oggi. Non sarà necessariamente un percorso facile, ma sono certo che questa scelta mi darà l’opportunità di raccontare in modo diverso il mio story telling”.

“Alessandro Michele ha da sempre presentato le sue collezioni uomo e donna contemporaneamente, quindi non è altro che un’evoluzione molto naturale”, ha commentato Marco Bizzarri, presidente e ceo di Gucci, in occasione del suo intervento alla New York Times International luxury conference a Versailles.

“Optare per un’unica sfilata per ogni stagione semplificherà molti aspetti del nostro business. Mantenere due calendari distinti e separati è più il risultato di un retaggio della tradizione che una scelta pratica. Nello spirito di piena collaborazione con Camera nazionale della moda, e con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il sistema italiano della moda, lavoreremo a stretto contatto con Camera nazionale per definire insieme un calendario che permetta di mantenere i tempi del “see now, buy later” per le nostre sfilate, che sono indispensabili per valorizzare al massimo sia il processo creativo, sia quello produttivo, per cui i tempi di esecuzione restano fondamentali”.

Già da tempo Michele ha cominciato a disegnare un nuovo corso per il marchio di casa Kering, azienda che ha chiuso il quarto trimestre con ricavi in crescita dell'8 percento, trainati anche dai segnali di ripresa registrati dal marchio Gucci. L'etichetta, infatti, ha messo a segno un +4,8 percento.

La multinazionale francese guidata da François Pinault, qualche mese fa, ha sottolineato in una nota che "la nuova impostazione creativa del marchio Gucci, accolta con entusiasmo sia dal mercato, sia dagli osservatori specializzati, si è combinata con il lancio della nuova strategia del brand avvenuta già nella prima parte dell'anno, dando un nuovo impulso alla crescita e garantendo una performance promettente nel quarto periodo" del 2015.

Nel 2015 Gucci ha registrato 3,898 miliardi di euro (+11,5 percento) con un "aumento progressivo delle vendite trainato dai negozi gestiti direttamente nei mercati maturi ed emergenti".


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