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H&M accusata di aver bruciato 12 tonnellate di abiti invenduti

Scritto da Isabella Naef

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Moda

Il gigante della moda low cost H&M è stato accusato di aver bruciato 12 tonnellate di vestiti all'anno, malgrado il suo noto impegno nell'economia circolare e per la sostenibilità. L'azienda svedese ha seccamente respinto le accuse negando quanto sostenuto dagli autori di un'inchiesta del programma della televisione danese Operation X di Tv2.

La televisione danese ha cominciato a chiedersi lo scorso giugno che cosa facesse H&M dei vestiti prodotti e invenduti. Secondo quanto risulta dall'inchiesta televisiva, il gruppo del fast fashion avrebbe incenerito circa 60 tonnellate di abiti invenduti e ancora utilizzabili dal 2013 a oggi. H & M ha subito smentito duramente queste affermazioni.

H&M ha smentito le accuse e affermato che gli abiti distrutti non erano conformi alle restrizioni chimiche

Il programma televisivo danese ha rilevato che l'azienda svedese ha portato tonnellate di abiti alla società di smaltimento rifiuti Kara / Noveren, in Danimarca. I reporter del programma avrebbero visto direttamente come i capi di abbigliamento H & M venissero consegnati e poi distrutti.

Il problema, secondo l'inchiesta della televisione, andrebbe ricondotta alla sovrapproduzione: aziende come Zara e H & M hanno nuovi prodotti ogni settimana. "È drammatico parlare di moda perché le tendenze sono temporanee. Se qualcosa non è più di moda, allora non può più essere venduto ", ha detto Else Skjold del programma Operazione X.

H & M, dal canto suo, ha preso immediatamente la parola sostenendo che le rivendicazioni sono false. "Questo non è certamente vero", ha detto un portavoce di H&M a FashionUnited. "Gli abiti presentati nel programma sono stati inviati all'incenerimento a causa di muffa o in ragione del fatto che non soddisfacevano le nostre rigorose restrizioni chimiche, ragioni che sono alla base dello stop degli ordini".

Il retailer della moda, da anni, ha fatto della sostenibilità uno dei suoi valori fondamentali. Nel corso degli anni ha investito in una serie di iniziative di riciclo per incoraggiare i clienti a riciclare i vestiti e lanciando la raccolta dei rifiuti tessile post-consumo. H & M ha anche aumentato la percentuale di cotone biologico e di materiali sostenibili nelle sue collezioni e si è impegnato a utilizzare solo cotone sostenibile in tutte le sue collezioni entro il 2020.

"La circolarità è al centro della nostra strategia di sviluppo sostenibile e lavoriamo duramente per massimizzare l'uso e il valore dei nostri prodotti in conformità con i principi dell'economia circolare", ha aggiunto il portavoce. "L'incenerimento è l'ultima chance che consentiamo solo in circostanze molto particolari, dove il riutilizzo o il riciclo non è un'opzione percorribile, come quando i nostri prodotti sono contaminati da muffe o non soddisfano le nostre rigorose restrizioni chimiche".

I reporter di Operation X hanno ribattuto che i vestiti inceneriti erano potenzialmente riutilizzabili. A sostegno di questa tesi, ci sarebbero le analisi di laboratorio che i giornalisti hanno fatto effettuare su alcuni capi destinati alla distruzione.

H&M ha prontamente contestato anche questa tesi e rimandato ai propri risultati, che indicano quei capi come non conformi.

Foto: Erdem x H&M, per gentile concessione di H&M group

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