I dipendenti di Roberto Cavalli protestano contro i tagli annunciati
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Prosegue la protesta dei lavoratori di Roberto Cavalli, gruppo che fa capo al fondo di private equity Clessidra.
Il fondo avrebbe deciso di aprire una procedura di mobilità per 66 addetti.
Questa mattina circa 200 lavoratori della griffe, molti dei quali con accessori animalier, hanno protestato contro i tagli annunciati
Come riporta il quotidiano La Nazione, questa mattina circa 200 lavoratori della griffe, molti dei quali con accessori animalier, cifra stilistica della maison, hanno protestato a Firenze, nel centro storico, contro i tagli annunciati e la possibilità di trovare soluzioni alternative.
L'azienda, che ha sede a Sesto Fiorentino, occupa 300 dipendenti. Rsu e sindacati oggi sono stati anche ricevuti e ascoltati sulla vertenza dalla Regione Toscana.
Il presidente della Regione Enrico Rossi ha promesso che nei prossimi giorni incontrerà i rappresentanti dell'azienda cui fa capo il marchio.
I dipendenti avevano già protestato a fine ottobre.
Questa estate, in un'intervista al quotidiano di Confindustria, Francesco Trapani, vice presidente esecutivo e operating partner di Clessidra, ha annunciato che il rilancio di Roberto Cavalli potrebbe avvenire nel giro di due anni così come la quotazione. "C'è ancora molto da fare, ma l'Ipo può essere vista come una way out, anche perché il mercato è ben disposto verso le aziende che hanno marchi prestigiosi. Però non escluderei neppure una vendita in blocco", ha detto il manager al quotidiano della Confindustria.
Fondata a Firenze negli anni Settanta, la maison Cavalli è presente nel mondo con una rete che oggi conta circa 200 boutique monomarca. L’azienda ha chiuso il 2014 con ricavi consolidati in crescita, pari a circa 210 milioni di euro.
Foto: Roberto Cavalli, il fondatore dell'azienda ora controllata da Clessidra