Mfw: Armani gioca con i contrasti e crea l'armonia
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Armani ha sfilato oggi, con la collezione per la primavera estatate 2026. A fare gli onori di casa, come annunciato venerdì dalla griffe, solo Leo Dell'Orco, braccio destro dello stilista piacentino, a casa in convalescenza.
La sfilata si è svolta in via Bergognone, in tarda mattinata, è ha creato un po' di traffico, cosa che durante questa ultima edizione di Milano moda uomo è stata piuttosto rara.
Il motivo portante della collezione è l'armonia, anche quando le note sono apparentemente dissonanti. Città e vacanza, occidente e oriente, sud e nord, attraversano la passerella fondendosi.
Via libera a giacche doppiopetto con colli a scialle che hanno abbottonature basse e lunghezze abbreviate; a pantaloni ampi, con le pinces a goccia, chiusi sul fondo oppure che cadono morbidi con ampi risvolti sulle scarpe di suede, sui sandali e sui chukka boots in toni pastello. Tutto fluisce e accarezza il corpo senza costringerlo.
I trench di pelle e le giacche hanno il peso di una camicia; le maglie dai volumi avvolgenti sono corpose ma impalpabili. Un ritmo libero e preciso guida la ricerca di armonia, animando le superfici con grafismi esotici, intrecci veri o simulati dalle stampe e motivi chevron.
Di sera, il nero stempera tutto. Toni desertici, blu profondi, grigi metropolitani e note mediterranee di acquamarina, buganvillea, ciclamino accompagnano la nuova collezione.