Milano moda donna: il pop e lo snob di Gucci
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In turchese bon ton, oppure signorina snob con veletta o, ancora, in versione punk oppure in kimono di seta: la donna per l'autunno inverno 2016-17 disegnata da Alessandro Michele per Gucci è trasformista, colorata ed eccentrica.
La sfilata, che si è svolta oggi pomeriggio, ed è cominciata con un notevole ritardo forse dovuto al protrarsi della colazione organizzata da Camera della moda con il premier Matteo Renzi, è dedicata a una donna che ama sperimentare e giocare con sè stessa e con ogni stile, dallo chic al kitsch.
Nel 2015 Gucci ha registrato 3,898 miliardi di euro (+11,5 percento)
Jacquard oro, paillette, collant colorati da scolaretta, maxi zeppe e sandali, cappelli, occhiali colorati. Un caos che dopo la quarta uscita diventa provocazione calcolata e gioiosa.
Michele disegna un nuovo corso per il marchio di casa Kering, azienda che ha chiuso il quarto trimestre con ricavi in crescita dell'8 percento, trainati anche dai segnali di ripresa registrati dal marchio Gucci. L'etichetta, infatti, ha messo a segno un +4,8 percento.
La multinazionale francese guidata da François Pinault ha sottolineato in una nota che "la nuova impostazione creativa del marchio Gucci, accolta con entusiasmo sia dal mercato, sia dagli osservatori specializzati, si è combinata con il lancio della nuova strategia del brand avvenuta già nella prima parte dell'anno, dando un nuovo impulso alla crescita e garantendo una performance promettente nel quarto periodo" del 2015.
Nel 2015 Gucci ha registrato 3,898 miliardi di euro (+11,5 percento) con un "aumento progressivo delle vendite trainato dai negozi gestiti direttamente nei mercati maturi ed emergenti".