Mmu: Prada riporta lo zaino in passerella
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Zaino in spalla, voglia di scoprire il mondo e di condividere nuove avventure. Sembra essere questa l'idea che ha accompagnato Miuccia Prada nel disegnare la collezione uomo e donna primavera estate 2017 che ha sfilato ieri a Milano.
Lo zaino è ogni presente nella collezione "perché viviamo in un mondo difficile, improbabile, insicuro, in una sorta di stato di emergenza", ha sottolineato la stilista della griffe quotata ad Hong Kong.
La collezione è fresca, attuale e ricca di citazioni sportive e di capi che arrivando dall'activewear. I modelli indossano zaini, dove sono appese scarpe, borracce, giubbotti: "l'anno scorso l'uomo si portava dietro pezzi di storia, questa volta si porta appresso pezzi di casa per essere preparato all'emergenza", ha aggiunto la stilista.
Interessante l'allestimento della sfilata progettato da Amo e concepito come una stratificazione di diverse architetture. I residui della precedente sfilata sono lasciati ai margini della sala perché facciano da fondamenta e da sfondo ben visibile per la nuova scenografia, mentre il centro rimane sgombro per accogliere la nuova ambientazione.
L’elemento principale dello spazio è rappresentato da una struttura lineare che divide la sala e amplifica la percezione delle sue proporzioni. Una rampa dritta posta tra il soffitto e il pavimento funge da passerella; mentre le tribune sono disposte lungo il perimetro per accogliere gli ospiti.
Una superficie metallica si avvolge senza interruzione intorno a tutti gli elementi dell’allestimento, dando origine a uno strato di natura astratta composto da reticolati con disegni e dimensioni diverse, che si sovrappongono per ricreare uno spazio totale.
Prada ha archiviato l’esercizio 2015, a fine gennaio, con ricavi consolidati pari a 3,547 miliardi di euro, in linea con l’anno precedente (erano 3,551 miliardi nel 2014). Il margine operativo lordo (Ebitda) si è attestato a 802,8 milioni, con un’incidenza sui ricavi pari al 22,6 percento, in flessione rispetto ai 954,2 milioni di euro del 2015 (-15,8 percento).
“Come noto, lo scenario macroeconomico di riferimento per il mercato del lusso è stato, per tutto il 2015, influenzato dalla volatilità dei mercati finanziari, nonché dalle tensioni geopolitiche presenti in diverse regioni del mondo. Queste condizioni, che tuttora permangono, ci delineano un 2016 ancora caratterizzato da instabilità e rendono incerte le previsioni di breve periodo", ha detto qualche settimana fa Patrizio Bertelli, amministratore delegato di Prada spa, commentando i dati.
Foto: Milano moda uomo, Prada