Nasce Sanimoda: fondo di assistenza integrativa dei lavoratori del fashion
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Ieri, 5 luglio, presso la sede di Smi a Milano, il presidente di Sistema moda Italia Claudio Marenzi e i segretari nazionali dei sindacati Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil hanno firmato il nuovo Ccnl del settore Tessile abbigliamento moda. L’ipotesi di accordo era stata sottoscritta il 21 febbraio scorso.
Le parti, ma insieme alle altre associazioni datoriali rappresentative di tutto il settore moda, hanno firmato anche l’accordo sindacale istitutivo di Sanimoda, il fondo intersettoriale che gestirà l’assistenza sanitaria integrativa in favore di tutti i lavoratori della moda, in applicazione dei rispettivi contratti nazionali recentemente firmati in tutti i comparti produttivi.
Il Ccnl del Tessile, abbigliamento e moda decorre dal primo aprile 2016 e avrà durata fino al 31 dicembre 2019
Nel dettaglio, il nuovo contratto decorre dal primo aprile 2016 e avrà durata fino al 31 dicembre 2019 (45 mesi). La conclusione della vertenza contrattuale, con riguardo alla parte economica, prevede una soluzione di mediazione, con la fissazione dei minimi retributivi ex-post in base all’indice di inflazione Ipca e la previsione, al contempo, di anticipi retributivi definiti convenzionalmente ex-ante.
Gli aumenti reali dei salari sono invece demandati al livello aziendale, "dove è possibile realizzare lo scambio vero tra maggiore produttività e migliori condizioni retributive. Al di là degli aspetti economici, le parti hanno convenuto un forte investimento nel welfare contrattuale, con un ulteriore potenziamento della contribuzione previdenziale a Previmoda e con la costituzione del nuovo Fondo bilaterale per l’assistenza sanitaria integrativa in favore di tutti gli addetti del settore (ora denominato Sanimoda)", ha spiegato Smi attraverso una nota.
Completano il quadro del rinnovo alcune modifiche normative che consentono una maggiore flessibilità operativa per le aziende riguardanti, in particolare: la disciplina delle ferie, l’incremento delle ore di flessibilità annuali (elevate a 104), l’aumento della flessibilità “in entrata”, cioè delle percentuali di utilizzo dei contratti a termine e in somministrazione, l’aggiornamento del Ccnl rispetto alle nuove normative intervenute nella legislazione del lavoro.
Per quanto concrene Sanimoda, partecipano al fondo di assistenza sanitaria integrativa, oltre a Smi e ai sindacati, Anfao per il comparto degli occhiali, Assocalzaturifici per le calzature, Aimpes per il comparto pelli e cuoio, Assospazzole, Assoscrittura e Assogiocattoli, per un bacino potenziale di beneficiari pari a circa 580.000 lavoratori.
Al Fondo saranno iscritti tutti i lavoratori delle aziende che applicano i contratti nazionali dei comparti sopra citati, sulla base di un contributo base a carico delle aziende che varia da 8 a 12 euro al mese a seconda dei diversi contratti. Per il settore tessile abbigliamento moda la contribuzione decorrerà da gennaio 2018, mentre le prestazioni saranno fruibili presumibilmente dal mese di aprile/maggio 2018.
Foto: Smi press office