Occupazione in ripresa ma la parità di genere arranca
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Parità di genere ancora lontana, nonostante gli sforzi e i proclami e gli annunci di tante aziende, della moda e di altri settori. A dirlo chiaramente sono i numeri.
L'Istat ha diffuso oggi, infatti, i dati sull'occupazione di maggio che sono, complessivamente positivi. A maggio 2025, su base mensile, la crescita di occupati e disoccupati si associa al calo degli inattivi.
L’aumento degli occupati (+0,3%, pari a +80mila unità) coinvolge uomini, donne, dipendenti permanenti, autonomi e coloro che hanno almeno 50 anni d’età. L'Istat registra invece un calo tra i dipendenti a termine e nelle altre classi d’età. Il tasso di occupazione sale al 62,9% (+0,2 punti).
La crescita delle persone in cerca di lavoro (+7,1%, pari a +113mila unità) riguarda entrambe le componenti di genere ed è diffusa in tutte le classi d’età. Il tasso di disoccupazione sale al 6,5% (+0,4 punti), quello giovanile al 21,6% (+1,7 punti).
A maggio 2025, rispetto al mese precedente, sia tra gli uomini sia tra le donne aumentano i tassi di occupazione (+0,1 e +0,2 punti rispettivamente) e di disoccupazione (+0,5 e +0,3 punti); il tasso di inattività cala di 0,5 punti tra i primi e 0,4 punti tra le seconde. Anche su base annua per entrambe le componenti di genere aumenta il tasso di occupazione (+0,9 punti tra gli uomini e +0,7 punti tra le donne) e diminuisce quello di inattività (-1,1 e -0,5 punti, rispettivamente); il tasso di disoccupazione cresce tra i primi (+0,2 punti) e cala tra le seconde (-0,4 punti).
Confcommercio: spicca il problema strutturale della bassa partecipazione femminile
"Non vanno trascurate alcune rilevanti e perduranti criticità, tra le quali spicca il problema strutturale della bassa partecipazione femminile, nonostante qualche apprezzabile recente progresso, e la demografia molto sfavorevole che comprime gravemente le fasce di età centrali dell’offerta di lavoro", ha subito commentato l'Ufficio studi di Confcommercio.
Infatti, stando ai dati dell’Osservatorio “Donne e moda: il barometro 2025”, promosso dall’Ufficio Studi di Pwc Italia in collaborazione con “Il Foglio della moda”, inserto mensile del Foglio, meno di 1 ruolo apicale su 3 negli organi societari della moda italiana è occupato da donne nel 2024.
Nei consigli di amministrazione aziende associate a Camera nazionale della moda, la presenza femminile è del 25,8% (-1,2 punti percentuali rispetto al 2023), nei collegi sindacali è del 27,4% (+2,3 pp rispetto al 2023), tra i procuratori raggiunge il 35,6% (-1 punto percentuale rispetto al 2023).