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Pitti Uomo: versatilità e artigianalità per Setchu

Scritto da Isabella Naef

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Moda
Il fashion show di Setchu, ieri a Firenze Credits: Courtesy of Pitti Immagine

Ha sfilato ieri, penultima giornata di Pitti Uomo, Satoshi Kuwata, con il suo brand Setchu. Tanto tartan grigio, dettagli sartoriali per le giacche, denim grigio, tute da ginnastica grigie, blazer blu, camicie oversize, cappe: la sfilata, uomo e donna, è un richiamo costante al bel vestire ma rivisitato in una chiave moderna. Lo stilista ha lavorato sui concetti di versatilità, artigianalità e funzionalità.

Sono passati tre anni da quando lo stilista si aggiudicò il primo premio della dodicesima edizione di Who is on next 2022. La premiazione si svolse, a Roma, in piazza del Campidoglio, durante la kermesse Altaroma.

Satoshi Kuwata, con il suo brand Setchu, è stato il guest designer di Pitti Uomo.

"Negli anni, per il programma di Pitti Uomo ci siamo appassionati alla ricerca dei grandi maestri e degli innovatori della moda giapponese. Oggi continuiamo a conoscere e promuovere la nuova generazione di designer che propongono una visione originale dell’abbigliamento maschile, nei territori di confine tra arte, moda e alta sartoria. Per questo è stata una scelta naturale celebrare, a gennaio, il lavoro di Satoshi Kuwata. In giapponese, il nome Setchu definisce un punto equidistante tra cultura nipponica e occidentale: mondi diversi che Kuwata accosta e fa dialogare con tenace eclettismo nel segno del contemporaneo", ha spiegato Lapo Cianchi, direttore comunicazione ed eventi di Pitti Immagine.

La sfilata di Setchu Credits: Pitti Immagine

Cosa vuol dire Setchu

Il termine Setchu esprime la fusione di concetti giapponesi e occidentali, il compromesso tra due culture. L'essenza di ogni elemento riconoscibile invita a creare qualcosa di inedito dal Dna semplice. Traendo ispirazione da oggetti classici, Setchu realizza capi funzionali secondo un’etica del design applicata agli essential di moda e lifestyle.

Gli archetipi del guardaroba, giacche, pantaloni, camicie, abiti, sono reinterpretati con una tecnica che guarda agli origami e alla costruzione dei kimono: grazie a pieghe inattese, i capi si prestano a una perfetta conservazione e al viaggio. In Setchu la sensibilità minimalista, unita all'eccellenza artigianale e alla cura del dettaglio, genera capi durevoli per stile e funzione, dove l’aspetto della produzione risulta essenziale. Le imperfezioni dell’hand made conferiscono ai prodotti un calore speciale, nella convinzione che la magia del dettaglio nasca dal fatto a mano. Il concetto di unisex e intercambiabilità tra i generi è centrale.

Setchu fashion show Credits: Pitti Immagine

Chi è Satoshi Kuwata

Kuwata viaggia a lungo in Giappone e nel mondo, accumulando uno straordinario know-how in visual culture e nella sua multiforme diversità. Vivendo a Kyoto, Parigi, Milano, Londra e New York, sviluppa un approccio unico allo chic, permeato da profonda conoscenza e rispetto per le differenti culture e per l’artigianato in tutte le sue forme. È l'incarnazione della filosofia stilistica Setchu: vestire con raffinatezza sostanziale in qualsiasi contesto. Il suo gusto si affina in anni alla direzione di studi design internazionali e nel ruolo di direttore creativo. Una carriera che lo vede collaborare con Givenchy, Edun, Kanye West e Gareth Pugh, sviluppando al tempo stesso l’attenzione alla cura sartoriale presso istituzioni come H. Huntsman and Sons in Savile Row a Londra. Appassionato di pesca, si veste con la medesima verve in studio a Milano e a pesca in Gabon. Kuwata si è aggiudicato il premio Lvmh nel 2023. Nel 2024 ha collaborato con Davies & Son per una collezione su misura, presentata a Venezia durante l'inaugurazione della Biennale d'arte.

Il backstage della sfilata Credits: Pitti Immagine
Summary
  • Satoshi Kuwata, stilista del brand Setchu, ha presentato la sua collezione a Pitti Uomo, caratterizzata da un'estetica moderna che fonde elementi sartoriali tradizionali con un approccio unisex e versatile.
  • La collezione Setchu si ispira alla fusione tra cultura giapponese e occidentale, combinando artigianalità, funzionalità e dettagli minimalisti per creare capi durevoli e di stile.
  • Kuwata, vincitore del premio Who is on next?, ha una solida esperienza internazionale, avendo lavorato con brand prestigiosi e sviluppato una profonda conoscenza delle diverse culture e tecniche artigianali, che si riflette nella sua filosofia di design.
Autunno Inverno 2025-26
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