Chi era Rosita Missoni: dalla consacrazione della stampa Usa al titolo di Cavaliere del lavoro
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I funerali di Rosita Missoni, scomparsa il primo gennaio, si svolgeranno martedì 7 gennaio. Al momento non sono stati resi noti né il luogo né l’orario della cerimonia. La camera ardente è stata allestita in forma strettamente privata.
Ieri, attraverso una nota, la famiglia Missoni e la Missoni spa hanno sottolineato che Rosita Missoni Jelmini, fondatrice e presidente onorario di Missoni spa, è scomparsa serenamente il primo gennaio. Rosita Missoni Jelmini, figura visionaria nel panorama della moda italiana e internazionale, nasce a Golasecca nel 1931, in provincia di Varese, da una famiglia di imprenditori tessili specializzati nella produzione di vestaglie e scialli ricamati.
Nel 2014 Rosita Missoni riceve dal Presidente della Repubblica Napolitano il titolo di Cavaliere del lavoro
Dal 1953 con il marito Ottavio, inizia un’attività di maglieria in un piccolo laboratorio a Gallarate (Va), creando le basi di quello che oggi è l’inconfondibile “stile Missoni”. Tra i pionieri del pret-à-porter italiano, nel 1966 presentano la loro prima sfilata al Teatro Gerolamo di Milano con una collezione di rottura e nel 1967 sfilano sulla passerella di Palazzo Pitti a Firenze un controverso “nude look”. Nel 1968 Diana Vreeland, direttrice di Vogue America, vedendo i loro abiti colorati commenta entusiasta: “Questi persone sono geni! Chi dice che i colori sono sette? esistono anche i toni!”, aprendo loro le porte del mercato americano. Negli anni a seguire le creazioni di Ottavio e Rosita Missoni danno vita a una innovativa visione di stile: motivi zigzag, floreali mescolati a righe, onde, fiammati e a patchwork geometrici; è il put together look che seduce i più sofisticati clienti italiani ed esteri.
Il New York Times nel 1972 scrive che “i Missoni fanno la migliore maglieria del mondo, qualcuno dice la moda più bella del mondo”
Il New York Times nel 1972 scrive che “i Missoni fanno la migliore maglieria del mondo, qualcuno dice la moda più bella del mondo”. Nel 1973 Ottavio e Rosita ricevono il Neiman Marcus Fashion Award, considerato l’oscar della moda e nel 1975 Vogue America, in uno speciale editoriale dedicato ai maggiori creatori di moda, include i Missoni tra i dieci big gun europei, ossia fra i designer “che più influenzano l'attuale ed il futuro modo di vestire”.
Nel 1997 Rosita e Ottavio Missoni passano il testimone ai figli Vittorio, Luca e per la moda ad Angela. "Da allora Rosita decide di dedicarsi alla direzione artistica della linea Missoni Home, ridefinendo lo stile di vita contemporaneo, attraverso le collezioni per la casa".
Nel 2014 Rosita Missoni riceve dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il titolo di Cavaliere del lavoro.