Uno street corner a NY in onore di Bill Cunningham
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C'è un angolo tra la Quinta strada e la 57 esima, a New York, dove Bill Cunningham, il fotografo che ha inventato lo street fashion amava appostarsi per riprendere le stranezze, l'eccentricità o la banalità della gente. Ora quell'angolo è a lui intitolato.
La targa dedicata a Bill Cunningham sarà temporanea
Al momento la targa, messa ieri, resterà una settimana a causa delle restrizioni della città per quanto riguarda l'assegnazione di nuovi nomi alle vie. Molti amici e fan del fotografo hanno già chiesto che questo omaggio diventi "permanente".
Il fotografo si è spento, a New York, a fine giugno. Ottantasettenne, Cunningham aveva subito qualche giorno prima un ictus cerebrale.
"Non è un lavoro è un piacere. Ecco perchè mi sento così in colpa. Tutti gli altri lavorano, mentre io ho molto da divertirmi", amava ripetere.
La decisione di intotalare al fotografo "il suo angolo dello street fashion" è arrivata dopo che oltre 6mila amici ed estimatori hanno firmato una petizione su Change.org chiedendo al sindaco Bill de Blasio di onorare questo personaggio con una via in suo nome.
Era facile incontrarlo in bicicletta, con il suo sorriso tanto disarmante quanto ironico, per le strade di Manhattan a raccontare con arguzia e un sanissimo senso di banalità la moda e la quotidianità dei newyorchesi.
Non sarà facile fare a meno dei suoi video scanzonati ma attentissimi a ogni mutamento del costume made in Usa. Antropologo dello stile, fotografo, comunicatore, reporter, Cunningham era a sua volta un'icona di quella moda portata nelle vie di New York che lui tanto si divertiva a documentare.
Classe 1929, Cunningham era nato a Boston da una famiglia operaia. Di stanza a New York dal 1948, creò anche la sua linea di cappelli, "William J". Dopo la guerra in Korea, rientrò a New York, lavorò per il Chicago Tribune e per Women’s wear daily.
Alternò per lungo tempo le sfilate alla moda di strada che tanto lo appassionava ,così come lo incuriosivano le signore e le stiliste curate ed eccentriche come Iris Arpfel a Annette della Renta. Ma a colpirlo, a fargli scattare foto era sempre un guizzo, una luce che andava dietro e oltre la moda, che si sposava con il buon gusto o con l'eccentricità di una quotidianità e di una voglia di vivere che superava le griffe, il glamour ed era squisitamente umana, viva, reale.
Gentilissimo, Cunningham ritraeva con lo stesso garbo stelle consacrate della moda come ragazze e ragazzi, uomini e donne qualsiasi. La moda perde un signore prima che un fotografo. Una persona che amava la gente.
Foto: stylishsarahnyc via Instagram, Foto: Georg Petschnigg from Seattle, US, Wikimedia