Centergross punta su Svezia e Norvegia
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Il Centergross, polo economico per il pronto moda, con sede a Bologna, punta sempre di più sull’internazionalizzazione per il 2017. Nell’anno in corso, il distretto ha iniziato a valutare nuovi e potenziali mercati in un’ottica di sviluppo del proprio business, in particolare rivolgendosi all’area del Nord Europa, ossia Svezia e Norvegia e all’Africa. Al contempo il polo mantiene relazioni con alcuni partner storici tra i quali spiccano la Russia e i Paesi dell’Ex Urss.
Proprio per questo motivo, il Centergross ha messo in calendario, dopo l’estate, due appuntamenti: il Cpm di Mosca in programma dal 30 agosto al 2 settembre e la Central Asia Fashion, in agenda dal 17 al 19 settembre, ad Almaty, in Kazakistan.
Centergross ha messo in calendario due appuntamenti: il Cpm di Mosca e la Central Asia Fashion
"Mantenere le relazioni con i Paesi che da anni costituiscono il cuore del nostro business e con i quali continuiamo ad avere ottimi rapporti commerciali per noi è fondamentale. Se consideriamo che i Paesi dell’Ex Unione Sovietica, insieme alla Cina, rappresentano oggi il 55 percento delle presenze straniere in visita al Centergross ogni anno, le Fiere a cui prenderemo parte tra agosto e settembre testimoniano appieno il nostro interesse verso un’area, quella russa, che offre da sempre molte opportunità per le nostre aziende in quanto vanta un target alto spendente molto ampio che da sempre apprezza e cerca il made in Italy per la sua qualità e stile", ha sottolineato Lucia Gazzotti, presidente del Centergross.
Nato nel 1977, il polo impiega circa 6000 addetti. Con oltre 1.000.000 di metri quadrati di superficie di cui circa 400.000 di aree espositive e 100.000 di uffici e oltre 700 aziende di cui circa il 70 percento legate alle attività del comparto moda, questo polo si può certamente considerare una delle aree di maggiore attività e fermento per il settore moda, trainante per la visibilità internazionale del nostro Paese.
Il Centergross realizza a oggi un volume d’affari complessivo di 5 miliardi di euro provenienti non solo dall’Italia, ma anche da Europa, Asia, Medio-Oriente, America e registra 1.700.000 accessi annuali di cui il 60 percento di buyer internazionali.