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Debutta Slow Nature: ecommerce di abbigliamento e accessori “green”

Scritto da Isabella Naef

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Retail

Sono circa una trentina i marchi sostenibili che vendono abbigliamento e accessori da donna sulla piattaforma Slow Nature. Il sito, che mette in contatto la clientela con le startup della moda, nate già con un Dna "sostenibile", è stato presentato ieri, a Milano, dalla fondatrice Olga Yanovska Bianchi.

La crescita globale del fenomeno fast fashion e il progressivo abbassamento del livello qualitativo di un’ampia fetta delle produzioni hanno fatto dell’industria tessile una tra le più inquinanti al mondo.

Secondo Slow Nature il settore della moda sostenibile esiste già ed è rappresentato da 300 startup che in Europa propongono abiti e accessori eco-friendly, prodotti rispettando i diritti dei lavoratori. La sostenibilità, che viene verificata dal team del sito di ecommerce, grazie alla presenza di certificazioni ottenute dal brand o al rispetto di determinati criteri adottati dalle etichette, deve sposarsi con un contenuto fashion.

Secondo Slow Nature il settore della moda sostenibile è rappresentato da 300 startup

La piattaforma, disponibile in inglese e italiano, non spedisce direttamente ma mette in contatto i clienti con le aziende, pubblicando sul sito le collezioni e i prodotti sostenibili. "Non abbiamo un magazzino, la spedizione è gestita direttamente dalle startup", ha raccontato Olga Yanovska Bianchi, aggiungendo che deve essere sostenibile anche il packaging del prodotto o del capo inviato.

Le percentuale che Slow Nature trattiene varia a seconda della realtà del brand, ma il range si aggira intorno al 20 per cento del transato,ossia del prezzo retail dei capi.

“La nostra piattaforma di ecommerce vuole essere uno strumento che consenta ai consumatori responsabili di potersi vestire in maniera sostenibile dalla testa ai piedi”, ha ribadito la fondatrice di Slow Nature. “Spesso le buone intenzioni dei consumatori, infatti, si scontrano con la difficoltà di individuare i produttori e i brand che seguono una filosofia ispirata alla sostenibilità”.

Slow Nature prende originariamente il via come collezione di lounge e aleepwear in cotone biologico certificato, ma si evolve ben presto in un più ampio progetto: una piattaforma multimarca dedicata allo shopping multibrand di moda sostenibile.

“Ho ben presto capito che combattere una battaglia solitaria contro il mercato della moda convenzionale sarebbe stata un’impresa troppo ardua per una start up. Ecco perché abbiamo iniziato a cercare marchi sostenibili per invitarli a unirsi a noi”, aggiunge la fondatrice dell'ecommerce. Lo scouting dei marchi presenti sul sito è stata fatta soprattutto in Germania, dove esistono fiere dedicate ai marchi della moda sostenibile.

I criteri di valutazioni citati dal team dell'ecommerce vanno dagli alti standard qualitativi, ogni prodotto non solo deve essere realizzato con tessuti ecologici di origine organica (cotone, lino, canapa), riciclata o innovativa, ma deve anche esibire certificazioni che attestino l’effettivo utilizzo di pratiche sostenibili nella produzione.

Un altro requisito ha a che vedere con il rispetto etico delle condizioni di lavoro di chi ha contribuito alla sua creazione. Il messaggio di Slow Nature promuove una moda attuale e responsabile, attenta non solo al profitto, ma anche alla collettività all’insegna del motto “people, planet, then profit”, ossia persone, pianeta e poi il profitto.

I prezzi dei capi sono abbastanza accessibili ma non competitivi con quelli delle catene del fast fashion. Ma, come ha spiegato l'ideatrice di Slow Nature, c'è una attenzione crescente dei consumatori nei confronti della sostenibilità. "Il 75 per cento dei fashion shopper, infatti, mostra interesse verso capi d’abbigliamento eco-friendly, sebbene mediamente più costosi, perché di maggiore qualità".

“L’Italia è un Paese con una grande tradizione nel settore e la presenza di molti importanti produttori di tessuti sostenibili, pionieri della moda eco-friendly. Vogliamo ispirare gli Italiani, grandi amanti dello stile, a vestirsi in modo più sostenibile per l’ambiente e contemporaneamente vogliamo far conoscere le eccellenze italiane su mercati come Gran Bretagna, Germania e Paesi Scandinavi, dove il pubblico è già sensibile e alla ricerca di proposte sostenibili di alta qualità”, ha sottolineato Olga Yanovska Bianchi.

Foto: Slow Nature, Olga Yanovska Bianchi

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