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Domani al via i saldi in Lombardia

Scritto da Isabella Naef

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Al via domani, 7 gennaio, i saldi in Lombardia, Puglia, Piemonte, Sicilia e Friuli Venezia Giulia. "La data di decorrenza dei saldi invernali, in Lombardia, è stata posticipata a giovedì 7 gennaio 2021 e dureranno 60 giorni". Così ha stabilito una delibera della giunta regionale, approvata il 23 dicembre. "Lo spostamento dal 5 al 7 gennaio avviene, sentite le associazioni di rappresentanza, in seguito alla decisione del governo di rendere zona rossa l’intero Paese il 5 e il 6 gennaio con il conseguente divieto di spostamento e di apertura degli esercizi commerciali", ha spiegato l'Alessandro Mattinzoli, assessore allo Sviluppo economico.

In Abruzzo e Calabria i saldi sono partiti il 4 gennaio, in Basilicata, Molise e Valle d'Aosta il 2, in Campania e Sardegna il 5, in Emilia Romagna, Toscana e Veneto partiranno il 30 gennaio, in Lazio il 12 e in Liguria il 29 gennaio.

A Trento i commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi, mentre a Bolzano, Merano e Burgraviato, Valle Isarco, Val Pusteria, Val Venosta partiranno il 16 gennaio. Nei comuni turistici di Tires, Castelrotto, Ortisei, Santa Cristina, Selva Garden, Renon, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara gli sconti inizieranno il 13 febbraio.

L'acquisto medio a persona sarà pari a 111 euro

Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, i saldi avranno un valore di 4,0 miliardi, con un acquisto medio a persona di 111 euro.

“Quest'anno, a causa del drammatico momento che sta attraversando il settore moda per l'emergenza Covid-19 e delle conseguenti gravi restrizioni alle attività economiche, complice anche l'impossibilità di spostamenti da una regione all'altra per motivi di shopping, le regioni hanno assunto decisioni diverse sulla data di avvio dei saldi, rispondenti a specifiche esigenze territoriali”, ha commentato Renato Borghi, presidente di Federazione moda Italia-Confcommercio.

“Il Decreto di Natale, inoltre, ha creato nuove incertezze anche sulle date di avvio dei saldi con un rischio evidente di arricchire ulteriormente i soli colossi del web, se non verranno posticipati almeno alla riapertura dei punti vendita fisici. Il 2021 inizierà comunque con un gennaio di saldi del buon auspicio, perché rappresentano un volano d'affari importante per l'economia e soprattutto un'opportunità per i consumatori che possono acquistare i prodotti tanto desiderati a prezzi ribassati.

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Federazione moda Italia e Confcommercio ricordano alcuni principi di base sui saldi ai tempi del Covid. Per quanto riguarda i cambi, per esempio, la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

La prova dei capi è rimessa alla discrezionalità del negoziante, mentre le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.

I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.

Occorre mantenere la distanza di un metro tra i clienti in attesa di entrata e all’interno del negozio, vi è obbligo di igienizzazione delle mani con soluzioni alcoliche prima di toccare i prodotti e di indossare la mascherina fuori dal negozio, in store e anche in camerino durante la prova dei capi, spiega Federazione moda Italia.

Inoltre, vi è obbligo di esporre in vetrina un cartello che riporti il numero massimo di clienti ammessi nei negozi contemporaneamente.

Foto: Pexels

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