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Domani alle 10 apre a Milano lo store Uniqlo: cosa aspettarsi

Scritto da Isabella Naef

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E' giapponese nell'anima, nell'attenzione all'ambiente, nella funzionalità degli spazi, ma parla milanese, nell'accezione più alta del termine, il primo store italiano di Uniqlo, presentato oggi alla stampa. Tre piani caratterizzati da un assoluto nitore e da pareti bianche scaldate da un muro in terra (che secondo la tecnica del Tsuchikabe prevede l'utilizzo di argille, sabbie silicee e paglia di riso) realizzato in terra toscana, per rendere omaggio alla filosofia green del marchio. Un'altra parete che collega le scale che dal piano sotterraneo vanno al primo piano, è vivacizzata da decorazioni colorate, realizzate interamente a mano, dall'artista Olimpia Zagnoli.

Questa artista ha sintetizzato la moltitudine di stili architettonici che caratterizzano Milano e li ha trasformati in un pattern potenzialmente infinito prendendo in prestito il vocabolario di Uniqlo fatto di forme semplici e colori decisi. Soffitti trasparenti e parquet in legno chiaro rendono lo spazio arioso e caldo al contempo.

Il negozio è stato creato, così come tutte le collezioni del marchio giapponese, per "rendere migliore la semplicità", come ha sottolineato Tadashi Yanai fondatore e presidente di Uniqlo, presidente e ceo di Fast Retailing Co., Ltd. L'incontro di questa filosofia che Uniqlo sintetizza nel mantra "LifeWear. Simple made better", ben si sposa con l'identità di una città come Milano: elegante, creativa, laboriosa, culla di marchi della moda che dettano le leggi dello stile ovunque. "Qui offriamo prodotti e capi che possono essere complementari a quelli dei marchi italiani", ha spiegato Yanai. "Con noi è possibile giocare con tutti i marchi: questo è la quintessenza dell'abbigliamento quotidiano".

Yanai si è detto molto soddisfatto di avere trovato una location perfetta, proprio nella capitale della moda italiana.

E' così che domani mattina, 13 settembre, alle ore 10, tutti potranno esplorare questo store, grazie al quale, dopo 33 anni dalla apertura del primo negozio Uniqlo a Hiroshima, anche l'Italia diventerà un mercato dell'etichetta giapponese che, già dall'aprile scorso, ha lanciato qui il suo ecommerce.

Il flagship store, inoltre, si trova di fronte alla Reserve Roastery scelta da Starbucks per il suo debutto italiano.

Cosa aspettarsi domani, alle 10, quando Uniqlo aprirà i battenti in piazza Cordusio, 2

"Prima del taglio ufficiale del nastro saremo lieti di offrire una deliziosa colazione tradizionale, una performance live, regali esclusivi ai primi clienti a entrare in negozio e offerte speciali su articoli selezionati in negozio": si legge sul website italiano di Uniqlo. I primi 200 clienti in coda riceveranno in regalo una sciarpa in 100 per cento cashmere del valore di 49,90 euro, e tutti, almeno fino all'esaurimento delle scorte, riceveranno un ventaglio giapponese tradizionale in edizione limitata, ideato da Olimpia Zagnoli. Zagnoli ha disegnato anche la tote bag in edizione limitata per i clienti che spenderanno oltre 50 euro durante i giorni di apertura.

Alle 9 e 30 ci sarà il taglio del nastro e a celebrare l'opening ci saranno i percussionisti giapponesi di Taiko.

Lo store Uniqlo copre una superficie commerciale di 1.500 metri quadri. I tre piani ospitano a piano terra, le collezioni uomo e donna, al primo piano ancora la donna e le collezioni bimbo, al piano -1 l'uomo, con abiti formali e camicie, tra cui le conosciutissime camicie "non stiro", del brand. In esclusiva per l'apertura milanese, il marchio metterà in vendita una collezioni di pullover in cashmere in 50 colori diversi e la più grande collezione Ut, Uniqlo printed t-shirt di tutti gli store del brand in Europa. In alcune teche nel negozio si trovano custodite delle xilografie dell'artista giapponese Hokusai Katushika, a cui si ispirano le stampe delle magliette e delle felpe in vendita. "Si tratta di un modo per avvicinare i clienti alla cultura giapponese", ha spiegato, a FashionUnited, Alessandro Poggi, brand e marketing manager di Uniqlo Italia.

Per lo store milanese sono state previste alcune collaborazioni con musei locali e artisti che rendono omaggio alla storia e alla cultura di Milano. Nel negozio, quindi, trovano spazio anche creazioni di marchi “locali. Tra queste c'è quella con Rossignoli, marchio noto per le sue biciclette, con Maruni, Medea, Seletti.

Nello store saranno in vendita anche tutte le altre capsule collection "globali" come quella realizzata dalla stilista ed ex modella francese Inès de la Fressange.

Tra i capi in vendita, tutti dal taglio rigorosamente "pulito", ci sono anche i jeans. Lo spazio dedicato al denim si trova a piano terra. Le linee uomo, donna e bambino prevedono un assortimento total look, che va dalle camicie, ai pullover, dagli abiti all'abbigliamento intimo, ai piumini.

Come accennato il marchio ha dedicato anche grande attenzione alla sostenibilità. In primo luogo tutti gli store europei offriranno borse in tela riutilizzabili ed ecologiche e continueranno a promuovere le borse ecologiche realizzate con bottiglie in Pet. Inoltre, numeri alla mano, l'etichetta giapponese è riuscita a ridurre fino al 99 per cento il consumo di acqua per la produzione dei jeans. In occasione dell'apertura del primo negozio italiano, One Block Down presenta un'installazione dal titolo "L'acqua è più preziosa dell'oro". Tagli di denim, riciclati dal servizio di orlatura gratuita offerto ai clienti, sono stati cuciti insieme a un effetto patchwork con la tecnica giapponese del boro.

Al piano terra, inolte, c'è uno spazio verde realizzato da Odd Garden, uno studio di progettazione di giardini e di arte metropolitana-botanica a Milano e dal 2012 progetta e realizza spazi verdi sia privati che pubblici. Ogni creazione verde ha l'obiettivo di permettere ai clienti o ai visitatori di vivere un'esperienza sensoriale a 360 gradi.

Cosa è Uniqlo LifeWear

Come anticipato, la filosofia del marchio giapponese vede come principale ingrediente la semplicità. Lifewear è pensato per durare ed essere al passo con i tempi, è progettato con eleganza contemporanea per soddisfare lo stile di ogni individuo, ha spiegato Odilla d'Aramon Guépin, direttore brand e pr new markets di Uniqlo Europa. "Una camicia sempre più perfetta. Un design semplice che nasconde dettagli accurati e moderni. La migliore vestibilità e i migliori i tessuti, scelti per essere accessibili a tutti. LifeWear è abbigliamento che viene costantemente innovato, per portare più calore, più leggerezza, più design e comfort straordinario nella vita di ogni giorno", ha raccontato la manager.

L'identikit di Uniqlo

Uniqlo è un marchio di Fast Retailing Co., Ltd., una delle principali holding di abbigliamento nipponico con sede a Tokyo, in Giappone. Il brand è il più grande dei sei marchi del gruppo; gli altri brand sono Gu, J Brand, Theory, Comptoir des Cotonniers e Princesse tam.tam. Con vendite globali pari a circa 2,13 trilioni di yen per l'anno fiscale 2018, al 31 agosto 2018 (pari a 19,17 miliardi di dollari circa) Fast Retailing è uno dei maggiori gruppi mondiali di abbigliamento e Uniqlo è il principale rivenditore giapponese di abbigliamento.

Oggi l'azienda conta più di 2.500 negozi in 23 mercati, tra cui il Giappone. In ordine alfabetico, gli altri mercati sono: Australia, Belgio, Canada, Cina, Corea del Sud, Filippine, Francia, Germania, Hong Kong, Indonesia, Italia, Malesia, Paesi Bassi, Russia, Singapore, Spagna, Svezia, Taiwan, Tailandia, Regno Unito e Stati Uniti. Inoltre, nel 2010 l'etichetta ha stabilito un business etico in Bangladesh insieme alla Grameen Bank e oggi a Dhaka si contano diversi negozi Grameen-Uniqlo.

Foto: FashionUnited e Uniqlo press office

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