Ecommerce: in Italia gli eshopper sono il 48 per cento; Middle East e Nord Africa hanno grandi potenzialità
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La Germania è al primo posto nell'indice delle prestazioni logistiche, l'Europa ha la più alta penetrazione di Internet, pari all'85 per cento. La percentuale di consumatori che hanno fatto acquisti online nel 2019 va dal 13 per cento della Repubblica Dominicana all'89 per cento degli Emirati Arabi Uniti.
Questi alcuni dei dati contenuti nell'Ecommerce Report: Global 2019, realizzato da The Ecommerce Foundation, organizzazione indipendente con sede ad Amsterdam.
La Germania è al primo posto nell'indice delle prestazioni logistiche
Il report indica che il fatturato globale del commercio elettronico business to consumer dovrebbe superare i 2.000 miliardi di dollari nel 2019. Gli Stati Uniti continuano a occupare i primi posti in tutti gli indici legati al commercio elettronico nel 2019.
E l'Italia? Che abitudini hanno gli italiani in materia di ecommerce? Su quali social vanno maggiormente? Preferiscono il tablet o lo smartphone per fare acquisti? Numeri alla mano, l'indagine evidenzia che, nel 2019, il device più utilizzato è il pc con il 54 per cento, segue lo smartphone con il 41 per cento e, i tablet con un 4 per cento di penetrazione.
In Cina gli eshopper sono il 59 per cento
A oggi Facebook, che con Pinterest e Twitter è nella lista dei 3 social media più utilizzati analizzati dal Report di The Ecommerce Foundation, è il social più frequentato (66,8 per cento), tallonato da Pinterest al 17,08 per cento e da Twitter al 5,56 per cento. La penetrazione di Internet è pari al 79 per cento, con un 48 per cento di eshopper e una crescita del giro d'affari dell'ecomerce del 24 per cento. I cugini francesi, invece, hanno una penetrazione di Internet pari al 90 per cento, con il 76 per cento di persone che comprano online e una crescita delle vendite su web pari al 7,70 per cento.
Simili le percentuali di utilizzo dei social media: Facebook è al primo posto, con un 75,70 per cento, Pinterest al secondo con un 14,71 per cento e, infine, Twitter, con un 4,02 per cento.
Per quanto riguarda la logistica, la Francia si guadagna un 16esimo posto, mentre l'Italia è al 19esimo.
Spingendoci in Cina, terra promessa per molti dei marchi del lusso italiane e non, il Report mette in luce che la penetrazione di Internet è pari al 61 per cento, mentre la crescita del giro d'affari del commercio elettronico è pari al 14 per cento. Gli eshopper sono il 59 per cento. Quanto ai social, in Cina Facebook si accaparra la percentuale più bassa, ossia un 17,65 per cento, Twitter un 25,52 per cento e la parte del leone tocca a Pinterest con un 35,01 per cento. Nella classifica delle performance logistica la Cina è al 26esimo posto. Quanto al device maggiormente utilizzato, in Cina spicca lo smartphone con un 63 per cento. Il 36 per cento utilizza il pc e la percentuale restante il tablet.
Tra le regioni su cui puntare per lo sviluppo dell'ecommerce, il Report di The Ecommerce Foundation cita il Middle East e il Nord Africa. Mercati non saturi oggi, ma che dovrebbero mettere a segno una sostanziale crescita entro il 2022. Le previsioni parlano di un +28 per cento dell'ecommerce entro il 2022 con un valore di circa 29 miliardi di dollari.
Come sottolinea la ricerca, inoltre, il Governo sta investendo massicciamente nelle infrastrutture e servizi digitali per incoraggiare l'ecommerce. L'Oman, per esempio, ha raddoppiato le transazioni elettroniche nel 2017, mentre la legislazione del Bahrain protegge i pagamenti elettonici garantendo sicurezza agli eshopper.
Foto: Pexels