Federazione moda Italia-Confcommercio chiede detrazioni fiscali sugli acquisti nei negozi
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Mancano una manciata di ore all'apertura della fashion week, al via domani con la sfilata di Diesel e l'apertura del fashion hub, Federazione moda Italia- Confcommercio chiede detrazioni fiscali sugli acquisti nei negozi e una giornata nazionale dedicata alla moda italiana.
Secondo l'associazione detrarre le imposte sugli acquisti in negozio darebbe spazio a una rinascita dei centri storici
I saldi estivi non hanno dato respiro ai negozi di moda: -5% a luglio e -3,9% ad agosto, confermando il calo già registrato nel primo semestre e quello a doppia cifra (-12%) rilevato dal centro studi di Confcommercio sul 2019, si legge in una nota.
“Sul mondo della moda si sta abbattendo un uragano che travolge ogni anno 6.500 piccole e medie aziende del retail. Questo fenomeno, così forte e repentino, sta indebolendo tutta la struttura della filiera della moda e demotiva l’apertura di nuovi negozi da parte di donne, giovani e imprenditori che vorrebbero iniziare l’esperienza nella vendita a contatto con il cliente”, ha detto Giulio Felloni, presidente di Federazione moda Italia- Confcommercio.
“È importante che il governo prenda atto di questa evidenza e intervenga immediatamente con la costituzione di un gruppo di lavoro sul commercio all’interno del tavolo della moda presso il ministero delle Imprese e del made in Italy", ha osservato Felloni. "Servono con urgenza provvedimenti che potrebbero finalmente rilanciare i consumi. Uno di questi, da mettere in atto da subito: la possibilità per il consumatore finale di detrarre dalla propria denuncia dei redditi gli importi relativi agli acquisti di abbigliamento, calzature, accessori, intimo, articoli sportivi, tessuti e tessile per la casa effettuati esclusivamente presso i negozi di vicinato".
Secondo l'associazione poter detrarre anche parzialmente le imposte su questa tipologia di acquisti darebbe spazio a una rinascita dei centri storici, alla riapertura di tante piccole attività che si sono perse in questi anni e ad assumere e formare nuovi collaboratori con indubbi vantaggi per l’economia, la socialità e la sicurezza.
“In un momento di forte effervescenza per l’intero settore in Italia, grazie alla fashion week di Milano", ha concluso Felloni, "chiediamo anche al Governo l’istituzione di una Giornata nazionale della moda italiana che rappresenterebbe un’occasione per raccontare in modo unitario la qualità, la tradizione e l’innovazione che distinguono il nostro sistema moda, rafforzando il senso di appartenenza e offrendo al mondo un’immagine coesa e autorevole del made in Italy”.