I centri commerciali non riapriranno 7 giorni su 7
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Le associazioni dei negozianti protestano contro il decreto riaperture. A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo Dl “Riaperture”, le Associazioni del Commercio, Ancc-Coop, Ancd- Conad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, Cncc–Consiglio nazionale dei centri commerciali e Federdistribuzione "apprendono con stupore ed estrema preoccupazione che il comma 1 dell’art 8. presente nella bozza del Dl, relativo alla riapertura anche nel fine settimana dei centri commerciali nelle aree del Paese a minor rischio, ovvero nelle zone gialle”, è stato successivamente annullato nel testo definitivo, lasciando quindi invariate le misure restrittive eccezionali per queste strutture, senza che sia stata data alcuna indicazione su una possibile apertura", si legge in una nota.
I negozianti chiedono al Governo di fornire risposte chiare ai 600.000 lavoratori dei centri commerciali
"Alla luce di questa decisione del tutto inattesa che va a gravare ulteriormente su un settore fortemente compromesso da chiusure straordinarie che si protraggono da oltre un anno, le associazioni del commercio chiedono un incontro urgente con il presidente del Consiglio Mario Draghi, per conoscere le motivazioni a supporto di questa scelta", hanno aggiunto le associazioni.
In concreto i negozianti chiedono al Governo di fornire risposte chiare ai 600.000 lavoratori dei centri commerciali e fare chiarezza sui criteri utilizzati dal Governo e dagli organismi di supporto come il Cts, (Comitato tecnico scientifico), con cui le associazioni hanno avuto anche recentemente degli incontri per valutare una volta per tutte il grado di rischio connesso all’apertura delle strutture di grandi dimensioni in presenza di opportuni protocolli condivisi.
"Risulta del tutto incomprensibile come gli stessi protocolli di sicurezza che consentono ai centri commerciali di restare aperti da lunedì a venerdì, non risultino adeguati nel fine settimana, consentendo la stessa sicurezza nella gestione degli accessi e degli afflussi", prosegue la nota.
Foto: Pexels