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Il ruolo dei centri commerciali nelle strategie di sviluppo dei marchi

Scritto da Isabella Naef

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Retail

Sono 1274 i poli commerciali presenti sul territorio nazionale Credits: Pexels, Tuurt
Circa il 28 per cento delle aziende sottolinea la capacità di aggregazione e di attrazione dei clienti generata dai centri commerciali; inoltre, per l’11 per cento delle imprese la strategia applicata nei punti vendita situati nei mall influenza quella dei negozi di altra tipologia (high street e stand alone).

Questi alcuni dei dati presentati in occasione del Mapic Italy, il Cncc-Consiglio nazionale dei centri commerciali, in collaborazione con Nomisma. La ricerca “Le strategie dei tenant in risposta all’evoluzione del comportamento d’acquisto nei centri commerciali” è stata svolta tra gennaio e marzo di quest’anno e ha coinvolto un campione di 10 aziende ( Cisalfa Sport, Kasanova, Luxottica, MediaWorld, Miroglio Group, Morellato, Original Marines, Roadhouse, Teddy Group,Yamamay) che operano complessivamente attraverso 18 brand e gestiscono circa 4500 punti vendita sul territorio italiano, con una presenza nei centri commerciali variabile tra il 30 e il 60 per cento del totale dei loro negozi.

Nei centri commerciali conta molto la presenza di servizi come cinema, palestre, musei

"Con questa indagine commissionata a Nomisma, ci si è voluti focalizzare sulle aziende e sui brand con cui esse operano, per riflettere come migliorare le dinamiche relazionali nei mall, al fine di crescere assieme in termini economici e di business ma anche di trasparenza reciproca. Dai risultati emerge, da un lato, che il format centro commerciale continua a essere valido e importante per lo sviluppo dei brand, a conferma del ruolo ancora primario del retail fisico negli acquisti dei consumatori, che viene semmai supportato dalle potenzialità dell’online ma non certo sostituito. Dall’altro, la sempre maggiore consapevolezza della necessità di collaborare per rendere i nostri mall delle destinazioni interessanti e utili per il cliente finale, oltre che piacevoli da frequentare", ha sottolineato, attraverso una nota, Roberto Zoia, presidente del Cncc.

L’omnichannel è uno strumento che favorisce il retail fisico

Interessante anche quanto emerge dall’indagine sulle abitudini d’acquisto, con l’omnichannel che, pur essendosi affermato come una modalità di distribuzione ormai consuetudinaria, è da leggersi però come uno strumento che favorisce il retail fisico. Infatti, sempre più brand attribuiscono importanza al canale online non solo per le vendite effettuate digitalmente (che rappresentano oggi circa il 10 per cento delle vendite totali di ciascuno dei brand intervistati), ma soprattutto come vetrina ed espediente per attirare i clienti in negozio, che conferma quindi il suo ruolo di canale dominante nell’esperienza di acquisto.

Alla domanda su quali servizi dovrebbero offrire i centri commerciali per rispondere in maniera efficiente ed efficace ai bisogni e alle esigenze dei clienti, la maggioranza delle aziende intervistate ha rimarcato la centralità del fattore esperienziale, quindi la presenza di servizi come, per esempio, cinema, palestre, musei, aule universitarie, oltre al più tradizionale shopping.

“I brand approcciano i nuovi profili della loro clientela con una speciale attenzione alle abitudini dei visitatori che frequentano i centri commerciali e ai rapporti con gli altri tenant e i landlord. Le nostre interviste hanno messo in luce, in maniera particolare, l’importanza dell’online sul fronte comunicativo e informativo dei brand, con clienti oramai definitivamente omnicanale, che continuano tuttavia a preferire il negozio fisico per finalizzare gli acquisti, con quote online che non superano il 10 per cento. Per fare fronte a nuovi comportamenti d’acquisto e consumatori sovrastimolati dall’offerta e dalle campagne promozionali di nuovi brand e prodotti, le aziende vedono nelle gallerie commerciali grandi opportunità, legate alla capacità attrattiva e aggregativa di questi luoghi, che dovrebbero, secondo i tenant, incrementare ulteriormente l’offerta di servizi a latere dell’offerta commerciale", ha aggiunto Luca Dondi Dall’Orologio, ceo di Nomisma.

Sono 1274 i poli commerciali presenti sul territorio nazionale che, con i loro 40.700 negozi, registrano 1,9 miliardi di presenze annue. Il volume d’affari totale dell’industria dei centri commerciali con i suoi 171 miliardi di euro (dato 2022) ha un’incidenza sul prodotto interno lordo italiano pari al 4,6 per cento (dato 2022).

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