La strategia ecommerce di Chanel

Chanel, forse il marchio di lusso più iconico al mondo, ha annunciato che lancerà l'ecommerce nel 2016. Il debutto dovrebbe avvenire intorno al quarto trimestre 2016, secondo quanto ha sottolineato Bruno Pavlovsky, presidente di Chanel.

Pavlovsky non è entrato nel dettaglio di quella che sarà la strategia del negozio online. Quando gli è stato chiesto se la maison inizierà con qualche singola categoria oppure se l'offerta dei prodotti sarà completa, il manager si è limitato a dire che è "troppo presto" per discutere i dettagli.

La società è controllata dai fratelli Alain e Gerard Wertheimer

Il debutto online sarà comunque collegato in qualche modo ai negozi fisici. A questo proposito va sottolineato che New York ospita due delle boutique più iconiche di Chanel, vale a dire i negozi di Madison avenue e Soho.

Lo shop online è solo un'evoluzione per servire meglio i clienti

La ragione principale per il debutto dell'ecommerce Chanel è quello di far crescere le aziende Métiers d'Art. In questa ottica saranno realizzati tre siti di ecommerce distinti per il guantaio Causa, la Maison Michel, e il brand del cashmere Barrie Knitwear.

Con l'ecommerce questi marchi avranno il potere di raggiungere i clienti a livello globale. Pavlovsky ha sostenuto che non si tratta di nulla di veramente nuovo per Chanel ma, piuttosto, solo di un passo successivo per la crescita di Chanel. "Non è tanto un cambiamento. E 'un'evoluzione per servire meglio i nostri clienti", ha sottolineato il manager.

Il prossimo dicembre Chanel sfilerà a Roma con la sua collezione Mètiers d'arts. L'appuntamento con New York, invece, è stato il 31 marzo. La collezione Mètiers d'arts, che ha debuttato nel 2002, si aggiunge a quella ready to wear e haute couture ed è il risultato del lavoro artigianale e degli antichi mestieri di professionisti della moda che da anni lavorano negli atelier couture di Chanel.

A partire dal 1985 la maison ha dato vita a una politica di acquisizione degli atelier del savoir-faire, principalmente francesi ma anche scozzesi e italiani, con cui già collaborava da decenni. Circa dodici di questi atelier sono stati raggruppati in una filiale Chanel, Paraffection, dove oggi lavorano mille persone.

A oggi Chanel ha già una piattaforma di vendita su internet attiva negli Usa e in Francia ma solo per i cosmetici.