Legge sui cookie in Francia: 150 milioni di euro di multa richiesti contro Shein dinanzi alla Cnil
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Parigi - Il garante francese della privacy (Cnil) ha richiesto oggi una multa di 150 milioni di euro contro il gigante asiatico del fast fashion Shein, per il mancato rispetto della normativa sui cookie.
Il relatore contesta a questo colosso dell'ecommerce "diverse violazioni degli obblighi previsti dalla legge" riguardo ai cookie, quei file informatici utilizzati per tracciare la navigazione degli utenti e proporre loro pubblicità mirate, in particolare il «consenso degli utenti» e il rispetto di tale consenso.
Durante un controllo effettuato il 10 agosto 2023, la Cnil ha constatato che il sito internet di Shein pubblicava «cookie pubblicitari senza raccogliere il consenso degli utenti» o con «una modalità di raccolta del consenso che creava confusione».
"Il meccanismo di rifiuto dei cookie era difettoso: quando gli utenti rifiutavano i cookie, quelli soggetti a consenso continuavano a essere letti", ha inoltre indicato il relatore, sottolineando "la negligenza dimostrata dall'azienda che, tuttavia, dispone dei mezzi umani e tecnici per essere in regola".
Contrariamente alle misure che dichiara di aver proposto inizialmente, il relatore precisa di non richiedere «una penale di 100.000 euro al giorno», dato che Shein si è messo «recentemente» in regola.
"Dall'agosto 2023 collaboriamo attivamente con la Cnil per garantire la nostra conformità e rispondere alle sue domande», ha fatto sapere Shein all'Afp in un comunicato. "L'udienza ristretta di oggi rappresenta una tappa di questo processo continuo", ha aggiunto la società.
Di fronte alla "formazione ristretta" della Cnil, l'organo incaricato di sanzionare le violazioni della normativa digitale, Sonia Cissé, avvocato di Shein, ha lamentato un importo "del tutto sproporzionato". La delibera della Cnil dovrebbe essere pubblicata nelle prossime settimane, e il relatore ha chiesto alla "formazione ristretta" che sia resa pubblica.
Questo articolo è stato pubblicato originariamente sulle altre edizioni di FashionUnited e tradotto in italiano usando un tool di intelligenza artificiale.
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