Saldi al via domani in Lombardia; Federmoda perplessa
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Saldi al via in Lombardia da domani, sabato 25 luglio. La partenza anticipata è stata decisa per aiutare i commercianti. Lo ha stabilito la giunta regionale, che ha anticipato la data di avvio rispetto a quella del primo agosto prevista in precedenza.
Il cambio di data risponde alla “richiesta pressante da parte dei commercianti”, come ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli.
''L'anticipo della data di inizio dei saldi estivi offre un'opportunità in più per negozi e imprese lombarde. Il commercio risente ancora in maniera molto negativa del lockdown e i numeri sin qui, purtroppo, lo dimostrano: la situazione di emergenza ha determinato la perdita di mesi di vendite e tuttora la stagione si presenta fortemente depressa dal punto di vista commerciale", ha affermato Carlo Massoletti, vicepresidente di Confcommercio Lombardia, dopo la decisione di Regione Lombardia di anticipare l'avvio dei saldi a sabato 25 luglio.
Borghi: "si va nella direzione opposta al recente indirizzo assunto e non si tiene conto della volontà di gran parte dei multibrand che si è espressa a favore del posticipo della data unica dei saldi
"Stiamo assistendo a un progressivo spopolamento delle città con dei picchi di difficoltà soprattutto nei grandi centri. L'assenza di turisti business e leisure, le chiusure di scuole e università, la perdurante diffusione dello smart working in molte attività, continua, stanno provocando un calo preoccupante, mai riscontrato, di frequentazione nelle vie dei centri urbani. E' vitale quindi stimolare i consumi e un fine settimana di saldi in più, a questo punto, può offrire una piccola boccata di ossigeno per tanti operatorì”.
Il 21 luglio la Conferenza delle Regioni ha accolto l'indirizzo che permette di anticipare, sulla base delle esigenze del tessuto economico, la data di avvio dei saldi rispetto al primo agosto 2020. “Una decisione che riapre un tema, quello della data unica dei saldi tra le regioni, che sembrava, almeno quest’anno, superato con l’indirizzo dato il 7 maggio scorso di posticipare la data di avvio delle vendite di fine stagione al primo agosto”, ha sottolineato il presidente della FederazioneModaItalia-Confcommercio, Renato Borghi, secondo il quale “si va nella direzione opposta al recente indirizzo assunto e non si tiene conto della volontà di gran parte delle aziende multibrand che si è espressa a larga maggioranza a favore del posticipo della data unica dei saldi. Pare inspiegabile un cambio di orientamento così repentino senza ulteriori interlocuzioni con chi rappresenta le imprese del dettaglio moda".
"E comunque è una decisione che crea ulteriore confusione e favorisce competizioni inopportune su territori limitrofi, esponendo anche le imprese a rincorrere questa assurda decisione per essere pronte a livello organizzativo”. Una cosa è comunque certa, ha concluso Borghi: “nei saldi, i negozi ottengono liquidità, ma perdono marginalità e i conti aziendali stanno in piedi con i margini e non con la liquidità. Questo almeno per quanto riguarda i negozi indipendenti multimarca che rappresentano la massa critica degli associati di Federazione Moda Italia”.
Foto: Pexels