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Twitter punta sull'ecommerce

Scritto da Isabella Naef

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Il social media californiana, fondato nel 2006 da Jack Dorsey risale la china. Il social network aveva deluso i mercati finanziari all'inizio dell'anno, nonostante un aumento del 28 per cento del fatturato nel primo trimestre e i profitti che erano tornati a crescere (un utile netto di 68 milioni di dollari su un fatturato di oltre un miliardo).

Facebook e Google avevano annunciato risultati eccezionali: il fatturato di Facebook in aumento del 48 per cento in un anno, quello di Google del 34 per cento.

Neg Segal, cfo, ha dato la seguente spiegazione ai risultati deludenti: l'attacco al Campidoglio in gennaio aveva portato molti marchi a fermare temporaneamente le loro campagne pubblicitarie, per paura di essere trascurati alla luce di questi eventi storici imbarazzanti.

Twitter presto installerà un pulsante "compra"

Ma ora quel brutto periodo pare finito. I marchi sono tornati. Questo è un sollievo per Twitter, che ospita principalmente prodotti di grandi marchi che rappresentano l'85 per cento dei suoi inserzionisti, a differenza di Facebook o Google, che sono i media preferiti dalle aziende più piccole.

Il 22 luglio, la piattaforma ha pubblicato le cifre del suo secondo trimestre: un aumento del 74 per cento del fatturato, a quota 1,19 miliardi di dollari e un utile operativo di 30 milioni contro una perdita di 274 milioni l'anno scorso nello stesso periodo. La rete beneficia di una domanda più forte da parte dei suoi inserzionisti storici e dei risultati dei suoi prodotti pubblicitari, che si sono avvantaggiati di recenti miglioramenti, con un targeting più adatto alle esigenze delle piccole e medie imprese. Infine, la rete può anche vantare un aumento significativo (+11 per cento) degli utenti attivi: 206 milioni.

L'unico aspetto negativo viene dagli Stati Uniti, dove il numero di utenti è diminuito. Tuttavia, questo non è sufficiente per offuscare la fiducia di Jack Dorsey, fondatore e presidente della società, che intende sperimentare altre fonti di reddito, non legate alla pubblicità (che rappresenta la quasi totalità delle entrate di Twitter). Queste innovazioni includono un'opzione a pagamento, chiamata Twitter Blue, che permette funzioni aggiuntive, ma soprattutto l'ecommerce.

Insomma, Dorsey ha imparato la lezione. Le piccole e medie imprese ma anche le grandi marche sono passate in gran parte all'ecommerce dopo il primo lockdown. Facebook e Google hanno ampiamente accelerato in questo settore, facendosi sentire. Ora Twitter vuole recuperare il ritardo e presto installerà un pulsante "compra" nei suoi annunci, secondo le informazioni pubblicate dal Financial Times.

Il social dovrebbe raggiungere 315 milioni di utenti attivi entro il quarto trimestre 2023 con una crescita composta del 20 per cento annuo da fine 2019. Twitter prevede anche di introdurre sottoscrizioni a pagamento, 4,99 dollari al mese, per consentire agli utenti di ricevere contenuti esclusivi, sconti, newsletter e altri servizi per abbonati.

Scritto da Herve Dewintre per l'edizione francese, tradotto e riadattato per fashionunited.it da Isabella Naef

Foto: credit Joshua Hoehne, Unsplash

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