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Barbara Franchin racconta le novità di Its 2018

Scritto da Isabella Naef

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Moda|INTERVISTA

Appuntamento il 27 giugno, a Trieste, con l'edizione 2018 di Its, International Talent Support. L'annuncio ufficiale è stato fatto ieri. E' così che il 2018 segna il ritorno della piattaforma creativa ideata e sviluppata nel 2001 da Barbara Franchin e dal team di Eve per aiutare i nuovi talenti creativi a farsi strada nel mondo della moda. Molte le novità in carniere anche se lo spirito della manifestazione resta lo stesso di sempre, come ha spiegato Barbara Franchin in questa intervista.

Tornate dopo un anno di assenza , con alleati come Camera della moda, Pitti Immagine e Altaroma. In cosa consiste questa "nuova alleanza" e come si declinerà?

Stiamo pensando a una serie di inziative che comunicheremo nei prossimi mesi. Si tratta di premi e progetti che stiamo studiando per permettere alla creatività e ai talenti di esprimersi e di crescere. L'Uk e la Francia, tanto per fare un esempio, si presentano sempre insieme quando si tratta di prendersi cura dei nuovi talenti, in Italia, invece, di solito non è così.

Quindi, non si tratta di una partnership di tipo economico?

No, l'obiettivo di questa alleanza è la creatività, cerchiamo di fare in modo che i ragazzi abbiano il maggior appoggio possibile per poter crescere. Its è da sempre una piattaforma indipendente e intendiamo mantenerci liberi da questo punto di vista.

Cosa intende dire quando afferma che lo spirito della manifestazione non è cambiato?

Intendo dire che Its si occupa di ceratività e di bellezza e lo fa per 365 giorni all'anno. Il nostro non è solo un concorso ma una piattaforma che segue i ragazzi anche prima e dopo dell'evento clou che si svolge in estate, a Trieste, e che quest'anno sarà il 27 giugno. Noi ci occupiamo di inserire i ragazzi nel mondo del lavoro, di trovarli uno stage, un lavoro, di incoraggiarli.

Qual è la soddisfazione maggiore che ha avuto in questi ultimi anni?

La soddisfazione più grande è veder crescere i ragazzi, incontrarli dopo anni e vedere che hanno realizzato, anche solo in parte, talvolta, il loro sogno. Mi piace vedere la famiglia di Its crescere e avanzare. Sono orgogliosa del nostro archivio, ci sono comitive di studenti che vengono a Trieste dagli Stati Uniti e da tutta Europa per visitarlo. Stiamo pensando di creare una fondazione che si occupi della sua gestione.

Quanti sono i pezzi che compongono l'archivio Its?

Abbiamo 16mila portfoglio, 200 vestiti, 200 tra accessori e gioielli e 700 foto stampate. E' un archivio immenso, i ragazzi vengono, stanno qui e si commuovono tra tanta creatività e bellezza.

Quali saranno, secondo lei, le tendenze che influenzeranno i lavori dei ragazzi che selezionerete ad aprile?

Il termine per la consegna dei lavori è il 21 marzo e poi cominceremo le selezioni dei finalisti. La wearable technology è sicuramente la chiave di lettura di questi tempi: tutti i device che portiamo con noi saranno indossati, l'artigianalità dialogherà con la tecnologia. Si tratta di un passaggio lento ma inesorabile e non dobbiamo immaginarci delle tute spaziali ma semplicemente dei capi che ci permettano di indossare la tecnologia che utilizziamo quotidianamente. Queste e altre tendenze saranno analizzate nel nostro trend report che pubblicheremo a giugno sul nostro sito.

Foto: Its press office
Barbara Franchin
ITS