Saldi: le donne comprano di più degli uomini
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Secondo un'indagine Format Research per Confcommercio sui saldi invernali 2018, a fare acquisti saranno più di sei italiani su dieci (+3 percento rispetto allo scorso anno).
Per quanto riguarda le categorie merceologiche, capi di abbigliamento, calzature, accessori di moda e biancheria intima saranno i prodotti più acquistati.
I saldi sono partiti ufficialmente il 2 gennaio.
La prima regione a partire con gli sconti è stata la Basilicata. Il 3 gennaio è toccato alla Valle d’Aosta, mentre in tutte le altre regioni (tranne la Sicilia, dove gli sconti partiranno il 6 gennaio) la prima giornata di sconti è stata venerdì 5 gennaio.
Alta la percentuale degli acquisti online (15 percento), canale preferito soprattutto nel Nord Italia
Nel dettaglio, come spiega la ricerca, la percentuale di italiani che faranno acquisti sale al 61,4 percento contro il 58,5 percento dell'anno scorso.
A comprare saranno più le donne che gli uomini (il 67,9 percento contro il 55,4 percento), anche se questi ultimi, soprattutto nel Nord Est, spenderanno leggermente di più delle donne, oltre 200 euro.
Dati alla mano, inoltre, gli uomini preferiranno recarsi nei negozi abituali al contrario delle donne, che hanno intenzione di cercare il prezzo "più conveniente" presso altri negozi.
Alta anche la percentuale degli acquisti online (15 percento), canale preferito soprattutto nelle regioni del Nord Italia.
Lo shopping "in saldo" vede al top, nella calssifica dei capi più gettonati, soprattutto di abbigliamento (93,7 percento contro il 92,1 percento del 2017), calzature (77,1 percento contro il 79,2 percento dello scorso anno), sciarpe e guanti (35,1 percento contro 32,1 percento) e biancheria intima (29 percento contro il 27,4 perecnto dello scorso anno).
Dalla ricerca di Format Research per Confcommercio è emerso che è in aumento la percentuale di italiani che attende il periodo dei saldi per acquistare i prodotti griffati (19,7 percento rispetto al 17,6 percento registrato in occasione dei saldi di gennaio 2017).
Il concorrente più temuto dalle imprese al commercio al dettaglio è il canale online, che supera la grande distribuzione: rispettivamente 44,3 percento e 30,5 percento.
Foto: Confcommercio website