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Geox ripensa i negozi con l'X store concept

Scritto da Isabella Naef

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Retail

E' stato battezzato X store concept, il nuovo progetto di casa Geox che intende traghettare i negozi del marchio veneto verso la digitalizzazione, la tecnologia, l'esperienza d'acquisto tanto desiderata dai Millenial e da tutti i clienti sempre più avvezzi all'integrazione tra online e offline.

Presentato ieri mattina a Milano, da Mario Moretti Polegato, imprenditore illuminato che ha fondato la Geox, colosso delle calzature e dell'abbigliamento quotato in Borsa, il nuovo progetto, che comporta un investimento di 15 milioni di euro, è già realtà nei negozi del marchio di Roma, in via del Corso, di Milano, in corso Vittorio Emanuele, di Londra, di Toronto e di Kuala Lumpur. Entro fine anno saranno 30 gli store che saranno rivisti secondo questo concept.

Geox ha investito 15 milioni di euro per dare vita al nuovo progetto di concept store

La progettazione X-store riconferma il ruolo fondamentale della tecnologia avanzata di Geox, rappresentata dalla lettera X, unita ai valori di italianità, design contemporaneo, sostenibilità e benessere che distinguono il brand. "Noi facciamo moda e non stile, la moda è deperibile mentre lo stile resta", ha spiegato a FashionUnited, Polegato, aggiungendo che nei negozi di tutto il mondo i clienti trovano un prodotto made in Italy, con design e pellami italiani anche quando la produzione non avviene sul territorio. "Produciamo sia in Italia, sia all'estero, cosa che ci consente di essere vicini ai centri di distribuzione internazionali", ha sottolineato Polegato che da anni viene chiamato dagli atenei di tutto il mondo per raccontare agli studenti quale sia il valore della tecnologia e dei brevetti che hanno fatto il successo della sua azienda. "L'Italia è vista ovunque come il Paese del ben godi, siamo gli unici a mangiare con la tovaglia", ha raccontato a FashionUnited il presidente dell'azienda veneta che ha archiviato il primo trimestre 2016 a quota a quota 297,9 milioni di euro, "esiste un numero importante di Paesi che vengono da noi per imparare a produrre le calzature, per imparare lo stile, quello che noi italiani dobbiamo imparare, invece, è la strategia giusta per andare all'estero e per sviluppare il business".

Mario Moretti Polegato: "all'estero l'Italia è vista come il Paese del ben godi"

Una strategia che ha portato Geox a fatturare oltre il 70 percento all’estero, in più di 110 paesi. Il gruppo conta oggi 10.000 punti vendita multimarca e 1134 negozi monomarca nel mondo. Seguendo quello che è il trend in atto nel settore della moda l'azienda ha aggiornato i negozi coniugando anima e Dna italiano con un intelligenza digital che consente ai clienti di tutto il mondo di essere sempre connessi. Touchpoint interattivi, servizi click and collect e fast pay, wifi e postazioni di ricarica gratuite, sono solamente alcune delle novità introdotte nei negozi dal marchio che da inizio anno è guidato dal nuovo ceo,Gregorio Borgo.

Nel dettaglio, il design degli store mantiene e valorizza gli eventuali elementi architettonici già presenti come vetrate, colonne, soffitti e mattoni a vista integrandoli nel nuovo concept. I materiali green e le finiture esclusive riflettono la creatività e l’artigianalità del made in Italy, a partire dalla porta principale intagliata con i fori tipici delle suole del marchio, simbolo del respiro.

Tutti i materiali utilizzati, dalle piastrelle in terracotta al legno naturale, sono compatibili con la certificazione Leed, Leadership in energy and environmental design. Il nuovo concept, inoltre, vuole testimoniare il ruolo imprescindibile della tecnologia che ha da sempre caratterizzato i prodotti dell’azienda veneta, titolare di 35 diversi brevetti e di dieci più recenti domande di brevetto, che garantiscono traspirabilità e impermeabilità delle calzature.

Disponibili nei negozi tutte le collezioni e le tecnologie brevettate, dalla sneaker Nebula, con sistema di traspirazione 3D, ad Amphibiox, una linea di prodotto che assicura impermeabilità e traspirabilità in tutte le condizioni climatiche.

Per Geox, nel primo trimestre del 2017, le calzature hanno rappresentato il 90 percento dei ricavi consolidati, attestandosi a 267,4 milioni, con un aumento dello 0,8 percento (-0,2 percento a cambi costanti) rispetto al primo trimestre 2016. L’abbigliamento è stato pari al 10 percento dei ricavi consolidati attestandosi a 30,5 milioni, rispetto ai 29,1 milioni del primo trimestre 2016 (+4,5 percento a cambi correnti, +2,8 percento a cambi costanti).

Per quanto riguarda le singole aree geografiche, i ricavi realizzati in Italia, mercato domestico che rappresenta il 33 percento dei ricavi del gruppo (34 percento nel primo trimestre 2016), sono stati in linea con il primo trimestre del 2016. I ricavi generati in Europa, pari al 42 percento dei ricavi del gruppo (44 percento nel primo trimestre 2016), ammontano a 126,1 milioni di euro, rispetto ai 128,5 milioni del primo trimestre 2016, registrando un calo del 1,9 percento (-2,0 percento a cambi costanti).

Il Nord America ha registrato un fatturato pari a 14,5 milioni, in calo di 1,2 milioni (-7,8 percento a cambi correnti e - 13,0 percento a cambi costanti), imputabile principalmente al mercato canadese.

Foto: Mario Moretti Polegato; il nuovo concept dei negozi, tutto Geox press office Scritto da Isabella Naef
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