Alla Fgf Industry i ragazzi non devono aver paura di fare la gavetta
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FashionUnited pubblica questo giovedì l'ottava e ultima intervista della serie dedicata alle professionalità maggiormente richieste nell'ambito della moda, sia da parte delle griffe, sia da parte delle aziende attive nell'ecommerce della moda e del lusso. Come emerso dal bollettino di Excelsior, Il Sistema informativo promosso e realizzato da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e l’Unione europea, sono oltre 1,3 milioni nel trimestre aprile-giugno 2019 le entrate programmate. Nel dettaglio, il bollettino evidenzia una crescita complessiva delle entrate programmate nell’industria (+3,2 per cento su base annua, pari a 3.550 contratti in più).
Sono le “industrie della moda”, insieme ai comparti della metallurgia, a caratterizzare il saldo positivo del settore. Ecco perchè FashionUnited ha deciso di sentire le aziende per capire quali sono i ruoli più gettonati e quanto può guadagnare chi ricopre queste posizioni.
Questa settimana abbiamo intervistato Silvana Fusco, titolare e amministratore delegato di Fgf Industry; azienda che da piccola realtà del made in Italy, negli anni, è diventata una holding internazionale di moda, cui fanno capo, tra gli altri, i marchi Blauer Usa (di cui Fgf Industry ha da oltre 16 anni la licenza mondiale per la produzione, la distribuzione e la responsabilità creativa), Ten C e Prince Tees. Il laboratorio di stile di Fgf Industry ha sede a Villa Borromeo, in provincia di Padova, in quel Nord Est italiano dove si trovano alcune delle aziende di abbigliamento più famose al mondo e che rappresenta un bacino occupazionale importante per i professionisti della moda.
Quali sono i profili più ricercati ora e quali saranno i più gettonati nei prossimi mesi?
In questo preciso momento ci stiamo focalizzano sulla strategia web ed ecommerce, che hanno enormi potenzialità di sviluppo. Un paio di mesi fa abbiamo lanciato il nuovo sito creato per stimolare gli utenti in modo immediato e coinvolgente. La sezione ecommerce è stata potenziata per consentire una esperienza di navigazione e acquisto ancora più fluida.
In questa ottica per noi è sempre più rilevante anche la figura dello web strategist, capace di impostare una strategia di comunicazione in linea con gli obiettivi e di analizzare l'andamento delle vendite, i trend e le esigenze della clientela e di tarare immagine e azioni in questa direzione tenendosi in contatto con l'agenzia di comunicazione che ci segue. Anche il settore della produzione, però, richiede costantemente professionisti in grado di gestire tutti i processi legati a questa divisione. Infine, un'altra area fondamentale è quella della vendita: venditori e store manager sono figure ricercate. Si tratta di professionisti preziosi che devono essere in grado di far affezionare il cliente al negozio. Pensiamo solo al fatto che una persona per venire in negozio deve spostarsi in centro città, magari con la macchina e con le relative difficoltà di parcheggio: è ovvio che si muove è perchè nello store o nello show room trova capacità professionale, accoglienza e rapporto umano.
Di cosa si occupano, nel dettaglio, queste professionalità e che tipo di competenze e di formazione devono possedere? Quanto possono guadagnare?
Al di là della capacità di stabilire un contatto con la clientela, di conoscere perfettamente il prodotto, sapere le lingue, inglese, in primis, il cinese è un plus, devono essere dotati anche di capacità organizzativa in modo da gestire il negozio in maniera ottimale. Se parliamo di uomo prodotto, invece, si tratta di un professionista che deve essere in grado di studiare i trend e i flussi di moda, analizzare il mercato, costruire la struttura di una collezione, collaborare alle fasi di organizzazione e occuparsi dell'iter della vendita. Va da sè che debba conoscere il prodotto, i materiali, anche quelli maggiormente innovativi, il mercato e la concorrenza. La sua è una figura ponte tra il brand e le attività dell'ufficio stile. Se un professionista è bravo guadagna circa 5-6mila euro, ma può chiedere anche di più.
Avete incontrato o state incontrando difficoltà a reperire figure professionali adeguate alle vostre ricerche?
Diciamo che molto spesso la scuola forma i ragazzi solo in una direzione: se parliamo di prodotto gli istituti tecnici forniscono le competenze ma, molto spesso, non danno una visione completa del lavoro, non spingono i ragazzi a ragionare e operare in maniera sinergica con le altre divisioni aziendali. Ne discende che le figure professionali, una volta in azienda, devono sviluppare la capacità organizzativa, imparare a conoscere bene i processi e, all'occorrenza, diventare intercambiabili.
Quali sono le caratteristiche giuste e le attitudini per lavorare in un ambiente come il vostro?
Passione, desiderio di fare esperienza, voglia di girare, di andare all'estero, capacità e attitudine all'organizzazione, disponibilità. I ragazzi non devono aver paura di fare la gavetta.
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Foto: Silvana Fusco; Blauer Usa, ss 2020, dall'ufficio stampa, Fgf Industry